Continuano a emergere dettagli scioccanti sull’omicidio di Giulia Tramontano, accoltellata dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, che poi ha cercato di disfarsi del cadavere. La procura, infatti, ha diffuso i messaggi che il trentenne barman di Senago, già padre di un bambino di sei anni e in attesa di un altro figlio dalla stessa Giulia, ha continuano a mandare a quest’ultima pur sapendo benissimo che giaceva morta nelle campagne dove l’aveva “scaricata” nella notte di martedì scorso.
Alessandro Impagnatiello senza vergogna: messaggi scioccanti con cui ha cercato di depistare le indagini
“Mi hai fatto esplodere il cuore, non volevo spezzare il tuo” ha scritto Alessandro Impagnatiello alla ragazza. “Voglio chiederti solo un favore, dicci solo che stai bene, che sei fuggita in qualche Paese lontano per buttare giù tutto”. E ancora il 31 maggio, quattro giorni dopo l’omicidio e a poche ore dall’arresto, il barman di Senago scriveva nuovamente scritto a Giulia Tramontano per farle sapere: “Ho i giornalisti che mi stanno molestando sotto casa, ti prego è invivibile così, mia mamma piange, mio fratello e Luciano pure”.
Quindi la supplicava: “Siamo al quarto giorno oggi, finiscila con questa storia e batti un colpo, ti supplico”. Peccato sapesse benissimo che la ragazza non poteva rispondergli, visto che era morta e ad ammazzarla era stato proprio lui.
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