L’esperienza come naufrago all’Isola dei Famosi sembra aver segnato profondamente Andrea Cerioli, che, ormai tornato in Italia, ammette di aver perso l’abitudine dei comfort di casa. Dopo aver conquistato il terzo posto e dopo aver portato con sé una cognizione diversa della vita di tutti i giorni, ha postato sul suo profilo Instagram come realmente ha vissuto il tutto.
Andrea Cerioli, cosa ho passato sull’Isola
Nel suo post scrive: “A mente lucida volevo spendere due parole sincere su questa assurda esperienza… inspiegabile, é stata incredibile”, ha anche rivelato che, prima della sua partenza per l’Honduras, molti hanno cercato di dissuaderlo dal voler partecipare al reality. Successivamente scrive: “Non avrei mai pensato di andare oltre la prima settimana… tante difficoltà, lo ammetto. Non sono e non mi sono mai descritto come un naufrago prodigio. Le persone a me vicine mi avevano detto di non partire, ma sono testardo come un mulo, odio sentirmi dire che qualcosa non riesco a farla… ed eccoci qui, fino all’ultimo giorno, con tutto il cuore, con tutto il fegato, ci sono stato”. Afferma poi: “Non sono stato il ritratto del naufrago, è vero non sono stato sempre sorridente, ho scoperto di avere davvero tante fragilità, felice di averle vissute”. Voi come avreste agito al posto suo?
Andrea Cerioli, di cosa mi pento
Andrea conclude il suo discorso con: “Ho un unico rammarico anche se suonerà smielato, ho detto tante volte che ho odiato tutto, ora che sono tornato alla mia vita, nei comfort più banali, mi sento un po’ perso, penso e ripenso, non riesco a fermare la testa… l’ho odiata così tanto quella maledetta isola che ora, per assurdo, averla lasciata mi sembra quasi di aver perso in quella sabbia una parte di uomo che ho paura di non poter ritrovare più… sono contento di aver sbagliato tanto, di aver discusso, urlato, riso, pianto… perché questa giostra mi ha portato qui, mi ha dilaniato dei muri che mi sembravano insormontabili”. Nonostante possano essere ardue le sfide a cui siamo posti di fronte, si può sempre trarre qualcosa di buono; questo è quello che ha voluto insegnarci l’ormai ex naufrago.
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