La storia di Maria De Filippi che ha fatto commuovere tutti. La conduttrice, nota per il suo animo generoso, ha deciso di fare un regalo speciale ad una delle sue collaboratrici, Veronica Di Spirito, che lavora da tanti anni nella redazione di C’è posta per te, a poche ore dalla morte del marito Maurizio Costanzo. Una storia raccontata da Davide Maggio che ha fatto il giro del web e che ha commosso molti utenti, ma cosa ha fatto?
C’è posta per te, ecco cosa ha organizzato Maria De Filippi
Veronica Di Spirito è legata da tempo ad un volto noto di Rai 3, ovvero Federico Ruffo. Il conduttore di Mi manda RaiTre, ha deciso di fare la proposta di matrimonio alla sua amata, ma voleva renderla davvero molto speciale. Ha quindi organizzato uno “scherzetto” con la complicità di Maria De Filippi stessa. Il presentatore Rai ha girato un video speciale che sarebbe stato trasmesso nello studio di C’è posta per te, imitando lo stile della trasmissione. Nonostante la perdita del marito Maurizio Costanzo, la conduttrice si è resa disponibile per contribuire all’originale idea di Ruffo, mettendo a sua disposizione tutto il necessario per una proposta di matrimonio coi fiocchi, compresi gli operatori e la regia. Inoltre, ha convinto la futura sposa che avrebbe dovuto partecipare alle prove luci di una imminente puntata, mentre in realtà stava per essere sorpresa dalla proposta.
Quando la collaboratrice della De Filippi è entrata nello studio e si è seduta sul celebre divanetto di C’è posta per te, la regia ha fatto partire la clip girata in precedenza. Ecco che, a questo punto, è uscito fuori lo sposo, che ha chiesto alla sua compagna di passare con lui il resto della sua vita. Si è trattato di uno dei momenti più romantici mai visti in quello studio, che ha commosso tutti i presenti, soprattutto alla luce dell’aria molto pesante che si respirava per la recente scomparsa del noto giornalista. La storia ha dimostrato ancora una volta quanto Maria sia attenta ed amorevole nei confronti delle persone che le stanno accanto, anche nei momenti più difficili.
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