Chiara Ferragni chiude il duplice caso Balocco e Dolci Preziosi che la vede accusata di pubblicità ingannevole relative alla vendita di pandoro natalizi e uova pasquali in una limited edition pubblicizzata per la vendita legata alla beneficenza. In un messaggio diramato online l’influencer rinasce dalle ceneri come la fenice e si impegna a scindere le operazioni commerciali da quelle benefiche nella attività svolta con le sue società. In più comunica la decisione maturata in accordo con l’ente che l’ha multata di 1 milione circa i dolci di Natale, Agcm, di pagare un’unica somma in proporzione alle vendite per la chiusura del duplice caso. Una “donazione e non una sanzione” secondo l’influencer, che evita ulteriore indagine sul versante Pasqua per la cremonese
Chiara Ferragni dà inizio alla rinascita: trova un accordo con Agcm
Ebbene sì, Chiara Ferragni torna a mostrarsi orgogliosa della sua attività di e-commerce ed influencer in un video caricato tra le Instagram stories, in cui sembra preannunciare la chiusura del duplice caso che la coinvolge e per i cui effetti Chi magazine prevede la chiusura dello store del brand sito a Milano. Mentre il Chiara Ferragni brand si accingerebbe a chiudere i battenti ad agosto 2024, l’influencer cremonese rialza il capo con orgoglio preannunciando nel nuovo post via social che sul caso uova di Pasqua l’Antitrust ha accolto gli impegni delle sue società, Tbs crew e Fenice. Di questi il primo impegno consiste in “un contributo economico volontario, una donazione e non una sanzione, per un minimo di complessivi 1 milione e 200mila euro in favore dell’impresa sociale ‘I bambini delle fate’”. E al contempo, un secondo impegno, come il primo convenuti con l’Autorità garante della concorrenza e il mercato per chiudere il duplice caso che la vede accusata di promuovere prodotti Balocco e Dolci Preziosi con operazioni benefiche mai portate a termine: “Le società si assumono poi l’impegno, a cui tengo in maniera particolare, della separazione totale delle operazioni commerciali della società dalle attività benefiche che comunque continueremo a fare”, aggiunge la bionda influencer in video, tra le Instagram stories.
Chiara Ferragni comunica via social la svolta del duplice caso: la sanzione-donazione
E come poi si evince in un comunicato trascritto sul portale web Chiara Ferragni brand, l’ex moglie di Fedez e AGCM suggellano in effetti un patto di intesa per cui Chiara Ferragni si impegna a farsi carico di una “donazione” pluriennale per i bambini meno fortunati da sempre voluta, con l’impegno di dare l’esempio nel Business della categoria Influencer marketing. Questo, tenendo slegate le attività commerciali da quelle benefiche senza però escludere le seconde dai progetti delle sue due società. Come a voler lanciare “un modus operandi” -un modello di autoregolamentazione- che faccia da benchwork per il suo settore di cui lei è l’icona italiana più rappresentativa. Le due società facente capo a Chiara Ferragni, quindi, secondo i termini dell’accordo del caso pattuito con Agcm si impegnano “in versamenti in favore dell’impresa sociale “I Bambini delle Fate”, pari, per tre anni, al 5% dei rispettivi utili distribuibili, con un minimo complessivo -che copre la sanzione di un milione richiesta- di 1.200.000 euro per il triennio”.
Si chiuderebbe così quindi il duplice caso Chiara Ferragni, dopo la rinuncia della cremonese al ricorso contro l’AGCM riguardo al pagamento di 1 milione di euro come “sanzione” richiesta sul caso Pandoro in cambio del nuovo accordo che chiude la doppia partita: l’influencer risolve due casi pagando una “sanzione-donazione”.
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