Tra le note positive della prima serata di Sanremo 2023 c’è sicuramente Chiara Ferragni, la quale ha conquistato tutti con la sua semplicità. La co-conduttrice, infatti, ha sposato molto bene la causa ed ha portato a casa un ottimo risultato. Più complessi i vestiti scelti per l’occasione, tutti firmati Dior e dal prezzo che fa venire le vertigini. Dei tre super abiti indossati dall’imprenditrice digitale, si vocifera che uno sarebbe stato cambiato in extremis.
Festival di Sanremo 2023: i vestiti di Chiara Ferragni
La prima serata di Sanremo 2023 ha visto Chiara Ferragni rubare la scena agli altri due conduttori con i suoi vestiti da urlo. L’imprenditrice digitale, infatti, ha indossato tre abiti con tre messaggi diversi, tutti per sensibilizzare una società ancora pregiudizievole. Ma da chi sono stati realizzati e soprattutto quanto costano? Partendo dal presupposto che gli abiti sono stati fatti per l’occasione e che quindi non dovrebbero essere sul mercato, gli esperti rivelano che Dior, brand che ha realizzato l’outfit, avrebbe imposto un listino ipotetico di circa 50mila euro in media. Quello più costoso sarebbe il vestito trasparente effetto nudo, il quale ha già fatto perdere la testa all’opinione pubblica, desiderosa di accaparrarsene uno.
Sanremo 2023: il retroscena su un vestito di Chiara Ferragni
Mentre il vestito effetto nudo lancia il messaggio di libertà in tutte le sue forme, nonché del corpo femminile, quello indossato verso l’ultima parte della prima serata di Sanremo 2023 condanna gli haters. Ecco proprio quest’ultimo abito indossato da Chiara Ferragni sarebbe stato cambiato in extremis secondo le ultime voci circolate sul web. Come i telespettatori hanno potuto vedere, il vestito era rivestito delle frasi che gli haters scrivono quotidianamente alla nota imprenditrice digitale. “Sei una madre”, “Hai il sedere flaccido” oppure “Tra poco farai un porno” e così via. Stando ai rumors, quell’abito in realtà doveva contenere anche i nomi utenti di quelle frasi.
Una condanna vera e propria in mondovisione che, tuttavia, sarebbe stata troppa e quindi cancellata.
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