La procura di Roma aveva chiesto 4 anni di carcere per Gigi D’Alessio con l’accusa di evasione fiscale. Insieme a lui sono finite a processo altre quattro persone: si tratta di un socio e tre legali rappresentanti di una società riconducibile proprio al cantante. Ora però è arrivata la sentenza che sancisce la fine dell’incubo. Il cantante neomelodico è stato assolto perché il fatto non sussiste e i suoi legali hanno esultato per la sentenza di queste ore.
Gigi D’Alessio: l’accusa di evasione fiscale
Secondo quanto sostenuto dall’accusa, Gigi D’Alessio non avrebbe dichiarato alcuni utili tra Ires e Iva nel 2010. Il tutto per una somma di 1,7 milioni di euro, frodando così il fisco. Ma su 4 capi d’imputazione, almeno due finiscono in prescrizione. Sempre secondo quanto ricostruito dall’accusa, il cantante napoletano e gli altri imputati avrebbero trasmesso “un’infedele dichiarazione fiscale delle imposte dirette e dell’Iva per l’anno d’imposta 2010, omettendo di indicare elementi attivi di reddito per 6.040.555 euro, evadendo l’Ires per 997.581 euro e l’Iva per 770″.
Arriva l’assoluzione Gigi D’ Alessio
In queste ore, è arrivata la sentenza e Gigi D’Alessio può tirare un sospiro di sollievo. Il cantante è stato assolto perché il fatto non sussiste: in questo modo si è espresso il tribunale monocratico di Roma nei suoi confronti. L’indagine aveva avuto inizio nel 2018. Adesso i suoi legali, gli avvocati Pierpaolo Dell’Anno, Giuseppe Murone e Gennaro Malinconico, hanno commentato: “La sentenza rende giustizia all’uomo prima che all’artista. Il tribunale di Roma ristabilisce la verità a distanza di dieci anni dalle ipotesi accusatorie, rimaste prive di riscontro, riconoscendo la legittimità dell’operato dell’artista, che ha sempre creduto che la giustizia riconoscesse l’assoluta legittimità del suo agire. Il tempo è galantuomo”.
Gigi D’Alessio: le parole del cantante
Sebbene abbia sicuramente esultato per la sentenza, Gigi D’Alessio ha sempre ribadito la sua totale estraneità ai fatti. In una recente intervista, non a caso, il cantante si era detto fiducioso nella giustizia. Qui le sue parole: “Sono convinto che l’atto che mi è stato notificato sia un atto a tutela, che mi consentirà di dimostrare, nelle opportune sedi, la mia totale estraneità a fatti che non mi sono ancora chiari e noti”. Poi ha aggiunto: “È giusto che la magistratura faccia le verifiche che riterrà opportune. Resto, come è naturale che sia, a disposizione dell’autorità giudiziaria“.
Gigi è completamente innocente e può continuare a svolgere le sue attività nella piena coscienza di non aver più sul suo capo false accuse.
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