Verso le ore sedici del 5 marzo 2024 fino alle ore diciotto sia Instagram che Facebook non erano disponibili. Più di 300mila segnalazioni sono arrivate a Meta, l’azienda di Mark Zuckeeberg che comprende appunto i due social, ma al momento non sono emersi i motivi dietro questo problema. Gli esperti stilano tre ipotesi, e una di queste fa sicuramente più scalpore in quanto tira in ballo la possibilità di un hacker. I dati degli utenti sono al sicuro? Si attendono le spiegazioni dell’azienda.
Instagram e Facebook: i social non funzionano
I primi segnali sono arrivati intorno alle ore sedici, quando alcuni utenti hanno fatto sapere di non riuscire ad accedere a Facebook. Pochi minuti dopo se ne sono aggiunti altri, i quali hanno fatto sapere di “venire sbattuti fuori dal social”. Una situazione alquanto singolare che, col passare dei minuti, ha coinvolto anche Instagram. Quest’ultimo, non a caso, non caricava alcuna pagina e restava bianco. Qualche problema l’avrebbe riscontrato anche Whatsapp, anche se pare interessare solo le chiamate vocali. Insomma, Meta ha vissuto un’ora abbondante nel caos più totale. Centinaia di migliaia di segnalazioni sono piovute sull’azienda, la quale non ha lasciato ancora comunicazioni sulla vicenda. Verso le diciotto, tuttavia, i social network sono tornati a funzionare anche se con qualche piccolo problema di caricamento.
Instagram e Facebook: ipotesi attacco hacker?
I motivi ufficiali dietro al problema che ha reso indisponibili sia Instagram che Facebook per un’ora abbondante non sono ancora stati diffusi, ma MetaStatus, il portale su cui far riferimento in questi casi, parla di “gravi interruzioni”. Da qui spuntano tre ipotesi, stilate dagli esperti informatici che stanno provando a capire cos’è successo. Un aggiornamento andato male che ha sovraccaricato i server? Un blackout nella zona che ha bloccato l’intero sistema?
Le “gravi interruzioni” di cui parla il portale legato a ciò che avviene intorno a Meta lasciano più di qualche dubbio e spingono a pensare che possa essersi trattato di un hacker. Sarà davvero così?