Sta facendo molto discutere l’ultima voce che vede Volodymyr Zelensky ospite dell’ultima serata di Sanremo 2023. La notizia è stata annunciata da Bruno Vespa che ha rivelato alcuni dettagli sull’invito in videochiamata del presidente ucraino. È chiaro che il rumor è bello pesante, così com’è chiaro che l’opinione pubblica si sia divisa sulla questione. Tra i più contrari alla presenza sono naturalmente i gruppi di pacifisti residenti in Italia, i quali hanno fatto sapere di essere pronti a occupare le strade di Sanremo.
Sanremo 2023: l’ospitata di Zelensky fa rumore
Con grandissima sorpresa, Bruno Vespa ha annunciato la presenza di Volodymyr Zelensky a Sanremo 2023 nel corso dell’intervista a Domenica In da Mara Venier. Non uno qualsiasi insomma, bensì il presidente dell’Ucraina che è in pieno conflitto con la Russia: “So che voleva venire a Sanremo”.
Per poi riportare le parole di Amadeus: “Caro presidente, la aspettiamo per la serata finale di Sanremo“. Non a caso, il presidente dovrebbe essere in videochiamata nella serata della finale. Una notizia che ha spaccato l’opinione pubblica. A chi si è detto favorevole perché ciò sensibilizzerebbe i cittadini, si è contrapposto chi sperava in una serata dai temi più leggeri e spensierati.
Sanremo 2023: i pacifisti scendono in strada?
Mentre l’opinione pubblica si domanda se sia giusta o sbagliata l’ospitata di Volodymyr Zelensky a Sanremo 2023, i pacifisti non hanno di questi problemi e si dicono ovviamente subito contrari. Stando a quanto riportato dall’Ansa, gruppi di pacifisti italiani sarebbero pronti a scendere per le strade di Sanremo e occuparle: “Occuperemo le strade di Sanremo dando corso a una preghiera in forma sincretica, per allontanare qualsivoglia speculazione”.
È chiaro quindi che così Amadeus avrà un altro grattacapo per la testa, in quanto un’occupazione metterebbe seriamente a rischio il suo Festival. Per tale ragione, gli esperti non escludono che l’ospitata del presidente ucraina possa saltare.
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