Ospite di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo su Canale 5, sabato 29 novembre 2019 Daniele Bossari ha confessato non solo di aver pensato al suicidio, ma anche di essere stato quasi sul punto di attuarlo. Alla base di tutto, una depressione profonda e una perdita di senso della vita che lo stava spingendo sempre più in basso. A un certo punto, però, il conduttore ha avuto una sorta di risveglio e ha capito che doveva fare qualcosa. Ma da solo, perché nessuno, neanche l’amata moglie Filippa Lagerback, conosceva l’entità del suo dramma interiore.
A Verissimo, Daniele Bossari presenta il libro e racconta il suo dramma
In occasione dell’imminente uscita del libro che parla della sua vita e che si intitola “La faccia nascosta della luce”, Daniele Bossari si è raccontato nel salotto di Silvia Toffanin, a Verissimo. Il conduttore e vincitore del Grande Fratello Vip 2 ha rivelato di aver sofferto a lungo di depressione e attacchi di panico, e di aver pensato di farla finita una volta per tutte. In quel periodo neanche l’amore per i genitori, per la figlia Stella e l’amatissima compagna di una vita, Filippa Lagerback, era in grado di lenire la sua sofferenza.
Daniele Bossari, dalla depressione al pensiero del suicidio
“Una notte mi sono ritrovato in bilico su una trave a 10 metri pensando di farla finita. Lì ho avuto il risveglio” ha dichiarato Daniele Bossari a Silvia Toffanin, che è rimasta scioccata e commossa dal racconto a cuore aperto del conduttore. “È iniziato tutto intorno al 2002 con il giudizio di un grande critico televisivo che mi fece a pezzi” ha raccontato Bossari. “Se non si hanno gli strumenti per affrontare i giudizi si può finire come me o molto peggio”. Da quel momento per Daniele è iniziata una vera e propria discesa all’inferno.
L’alcolismo, gli attacchi di panico e la sofferenza di Bossari: il terribile racconto a Verissimo
La solitudine interiore e la depressione l’hanno portato inevitabilmente all’abuso di alcol. “Sono arrivato anche a una bottiglia e mezzo di whisky al giorno” ha confessato alla conduttrice Silvia Toffanin, con la quale si è scusato. “Quando lavoravamo insieme io stavo già male, mi scuso. Hai idea di quante energie servano per fingere di stare bene”. Neanche i genitori e la moglie Filippa Lagerback, che sapeva del suo malessere, avevano capito l’entità del suo dolore e sono stati molto male leggendo il libro.
“Ma se non scatta qualcosa dentro di sé non c’è scampo, sei tu che decidi di cambiare e di salvarti” ha spiegato l’ex gieffino. “Lì ho capito che l’ipotesi, l’idea, poteva diventare reale. La morte. Ed è lì che c’è stato il risveglio”.