E’ risaputo che Belve sappia regalare sempre incredibili colpi di scena grazie alle interviste di Francesca Fagnani, la quale sa come estrapolare dall’ospite aneddoti mai sentiti prima. Eppure, nel corso dell’ultima registrazione, è avvenuto qualcosa di inaspettato persino per la conduttrice. Protagonista dell’intervista è Heather Parisi che, tra una domanda e l’altra, si è raccontata a 360 gradi. Tuttavia, al termine della registrazione, la showgirl si è ritrovata una sorpresa tutt’altro che gradita.
Belve: ufficiale giudiziario pignora Heather Parisi
Incredibile ma vero, al termine dell’ultima registrazione di Belve, un ufficiale giudiziario ha raggiunto Heather Parisi per “saldare” un risarcimento per diffamazione. Ma andiamo per ordine per capire meglio cos’è successo, visto che in queste ore sono emersi anche i dettagli della vicenda. La showgirl è residente da anni a Hong Kong e una volta tornata in Italia ha dovuto fare i conti con il passato. Quale? Lo racconta Lucio Presta, il diretto interessato della questione, il quale vinse contro di lei una causa per diffamazione senza mai ottenere (fino a qualche giorno fa) il risarcimento che gli spettava: “Cara Heather Parisi, hai avuto moltissimo tempo per saldare quanto disposto dal tribunale che ti ha condannato per diffamazione, ma tu e la tua luce pensavate di farla franca. Allora mi è toccato fare ciò che mai avrei voluto”.
Belve: le parole di Lucio Presta
Approfittando del rientro di Heather Parisi in Italia, Lucio Presta avrebbe inviato un ufficiale giudiziario assistito dalla forza pubblica che avrebbe quindi effettuato il pignoramento a persona fisica alla fine della registrazione di Belve. A questo, il manager televisivo aggiunge i dettagli dell’operazione: “Per evitare la mortificazione di veder portare via effetti personali, hai dovuto effettuare un bonifico tramite terzi e saldare quanto dovuto, operazione che ha richiesto alcune ore trascorse in un camerino del centro di produzione”.
La somma del risarcimento non viene specificata, ma si parla di una “somma ingente”.