Nell’ultima diretta di Live – Non è la d’Urso è arrivato Marco Carta per parlare del clamoroso arresto avvenuto alla Rinascente di Milano. Il ragazzo, non a caso, è stato fermato dalla polizia ed è stato accusato di aver rubato sei magliette del valore di 1200 euro. Ai microfoni di Barbara d’Urso, il cantante ha ripercorso quei momenti, dichiarando di essere estraneo ai fatti e di aver vissuto un vero e proprio shock. Tuttavia, le sue parole non hanno convinto tutti, in quanto emerge la clamorosa testimonianza di una guardia.
Il drammatico racconto di Marco Carta a Barbara d’Urso
Sta facendo molto rumore l’arresto di Marco Carta, il quale è finito nell’occhio del ciclone perché avrebbe rubato sei magliette alla Rinascente di Milano. Nonostante il cantante abbia dichiarato fin da subito di essere estraneo ai fatti, Barbara d’Urso ha deciso di invitarlo a Live – Non è la d’Urso per dargli la possibilità di spiegare cos’è realmente accaduto in quella giornata. Carta si è presentato visibilmente scosso, ma ha voluto raccontare dettagliatamente gli attimi prima dell’arresto: “Sono molto molto scosso ed è difficile in un manicomio dimostrare che non sei pazzo”.
Caso Marco Carta, il racconto del cantante divide il pubblico
E ancora: “Il Tg5 dice che sono stato fermato con le magliette rubate. Non è vero. Io ero con una persona, una mia amica, lei è stata fermata. Quando l’allarme anti-taccheggio è suonato, ci hanno detto: “Seguiteci”. A un certo punto ho visto tirare fuori delle magliette dalla sua borsa. Sono rimasto sconcertato, allibito. Lei non ha detto nulla”. Continuando il suo racconto, Marco Carta ha spiegato di aver passato molte ore in una sorta di cella: “Ci hanno portato dentro una cella, separati. Io continuavo a fare avanti e indietro, mi sentivo un animale in gabbia”.
La testimonianza di un uomo della sicurezza mette nei guai Carta
“Non potevo chiamare il mio fidanzato, la mia famiglia. Mi hanno detto che non potevo sentire nessuno se non un avvocato. Però io volevo chiamare prima casa, non mi interessava chiamare l’avvocato. Sono rimasto lì fino alle 5 del mattino, una donna ufficiale mi ha detto: “Guarda che ci sarà un processo, poi tornerai a casa”. Sta di fatto che la testimonianza di una guardia della Rinascente potrebbe mettere in seri guai il cantante. La guardia in questione, infatti, ha spiegato che Carta e la sua accompagnatrice sarebbero entrati nel camerino con dei capi per poi uscirne senza.
Successivamente, si sarebbero diretti ai bagni dell’ultimo piano e usciti dopo un bel po’ di tempo. Proprio queste parole ha diviso i telespettatori: da una parte c’è chi crede fortemente all’innocenza del cantante; dall’altra chi punta il dito contro di lui