L’annuncio della nuova edizione di Celebrity Hunted era arrivato diversi mesi fa, ma del reality investigativo non se n’era saputo più nulla. C’era chi ipotizzava ad un’archiviazione improvvisa e chi alla cancellazione definitiva per problemi di logistica. Alla fine però è giunta finalmente la notizia dell’arrivo ufficiale dai vertici di Prime Video. Saranno sei episodi divisi in due periodi e i protagonisti sanno sicuramente il fatto loro in quanto molto amati dal pubblico italiano.
Celebrity Hunted: ecco la terza stagione dopo una lunga attesa
Il 17 novembre 2022 è stata finalmente rilasciata la terza stagione di Celebrity Hunted, il reality investigativo che riprende un po’ il gioco dell’infanzia “guardia e ladri”. I protagonisti della nuova avventura sono 9 personaggi della televisione italiana, tutti in coppia tranne una. Le squadre sono così formate: Luca Argentero e Cristina Marino, Salvatore Esposito e Marco D’Amore, Ciro Priello e Fabio Balsamo, Rkomi e Irama. A gareggiare da sola sarà Katia Follesa che si farà aiutare da altri personaggi dello spettacolo di volta in volta, ma troverà molte difficoltà. Le prime tre puntate sono state distribuite il 17 novembre 2022 appunto; le altre tre puntate saranno disponibili il 24 novembre 2022 su Prime Video naturalmente.
Celebrity Hunted: i motivi del ritardo
Si era parlato della terza stagione di Celebrity Hunted già qualche mese fa, tanto che si ipotizzava che dovesse debuttare in estate o addirittura a febbraio 2022. I concorrenti erano stati svelati praticamente subito, così come le riprese che erano cominciate in breve tempo. Tuttavia, della messa in onda non si vociferava nulla. Ecco quindi che il web si è chiesto il motivo di questo ritardo. Stando ai rumors sarebbe dipeso dalla logistica: gli spostamenti da una regione all’altra avrebbero subito delle battute d’arresto, il che avrebbero rallentato le riprese che si sarebbero proiettate fino a dopo l’estate.
In più, l’affollamento di palinsesto e la priorità a rendere disponibili altri format di spessore avrebbero spinto gli autori a virare per questo periodo, meno affollato e più prestazionale.