Da qualche settimana è incominciata l’avventura di Amadeus su Discovery, in particolare sul Nove con Chissà chi è. Il game show, che ha cambiato nome a causa della rete pubblica che ha voluto trattenere il titolo, non sta registrando grandi ascolti e ora si incomincerebbe a temere la chiusura anticipata. Ebbene sì perché le puntate viaggiano sul 3% di share dopo il debutto in simultanea su tutte le reti del gruppo che aveva invece toccato il 9%.
Ascolti deludenti per Chissà chi è
È già tempo di bilanci per Amadeus a Discovery, visto che il suo Chissà chi è, l’access prime che va in onda tutti i giorni sul Nove, non riesce a superare la soglia del 5% di share. Dopo un inizio altalenante, il game show si sarebbe stabilito sul 3% di share e ora sarebbero in corso delle soluzioni per aumentarne la visibilità. Non a caso, il format viene proposto in replica anche nell’ora dopo pranzo e in multicast su Real Time la domenica. Insomma, si sta cercando di aumentarne i punti.
La reazione di Amadeus
La situazione a casa Discovery riguardo Chissa chi è non sembra essere tesa, anzi ci sarebbe tanta fiducia nel progetto. È chiaro però che il game show è costato una bella fetta al colosso americano, il che spera di trovare riscontro il prima possibile. A lungo andare, gli esperti fanno sapere che viaggiare sul 3% di share potrebbe essere controproducente. Quindi un po’ di pensieri ci sarebbero ai piani alti della rete. Ma Amadeus, in tutto questo, è preoccupato oppure no? Proprio come la politica aziendale, il conduttore non si dice spaventato e ricorda di non temere il flop: “Amo il rischio, non avrei fatto questo lavoro. È un progetto a lungo andare e abbiamo tante qualità per poter fare bene, al momento gioco in un altro campionato”.
Cosa riserva il futuro per “Chissà chi è”?
Il futuro di Chissà chi è è ancora incerto, con gli esperti che parlano di una chiusura anticipata, ipotesi che potrebbe concretizzarsi entro dicembre, ma Amadeus e Discovery continuano a credere nel potenziale del format. Seppur la concorrenza sia agguerrita e gli ascolti attuali non incoraggianti, il conduttore resta convinto che il programma possa crescere nel tempo.
Tuttavia, sarà cruciale per Discovery trovare nuove strategie per migliorare la visibilità del game show e attrarre un pubblico più ampio. Solo il tempo dirà se Chissà chi è riuscirà a risollevarsi o se dovrà chiudere prima del previsto, lasciando spazio a nuovi progetti televisivi
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