La Procura di Milano ha chiuso le indagini nei confronti di Chiara Ferragni, accusata di truffa aggravata per presunta pubblicità ingannevole legata a due operazioni commerciali. L’influencer, assieme ad altri indagati, è sotto accusa per il possibile inganno ai consumatori durante la vendita di prodotti come il pandoro “Pink Christmas” e le uova di Pasqua “Dolci Preziosi”. La difesa di Ferragni ha subito replicato, sostenendo l’innocenza della loro assistita e confidando in una risoluzione positiva del caso. Scopri i dettagli di questa vicenda che sta coinvolgendo una delle figure più influenti del panorama digitale.
Chiara Ferragni: la chiusura delle indagini e l’accusa di truffa aggravata
La Procura di Milano ha concluso le indagini che vedono Chiara Ferragni accusata di truffa aggravata. Al centro dell’inchiesta vi sono le vendite di due prodotti: il pandoro “Pink Christmas” di Balocco e le uova di Pasqua “Dolci Preziosi”, legati a presunte iniziative benefiche. Secondo l’accusa, le operazioni commerciali avrebbero ingannato i consumatori, inducendoli a credere che parte del ricavato fosse destinata a cause benefiche, mentre i fondi raccolti sarebbero stati di gran lunga inferiori rispetto ai profitti realizzati. La Procura ha ipotizzato un guadagno illecito di oltre 2,2 milioni di euro legato a queste campagne.
La replica di Chiara Ferragni e dei suoi legali
Immediata è stata la risposta della difesa di Chiara Ferragni. Gli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana hanno dichiarato che le accuse mosse contro la loro assistita non avrebbero fondamento penale, sottolineando che i profili contestati erano già stati trattati e risolti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm). I legali hanno inoltre manifestato piena fiducia nel lavoro della magistratura e nella possibilità di una risoluzione positiva del caso, ribadendo che Chiara Ferragni continuerà a collaborare con le autorità competenti per chiarire ogni aspetto della vicenda.
Le possibili conseguenze per Chiara Ferragni
Se l’inchiesta dovesse portare a un processo, le conseguenze per Chiara Ferragni potrebbero estendersi oltre il piano legale. Data la sua posizione di rilievo come imprenditrice e influencer internazionale, una condanna potrebbe avere un impatto significativo sulla sua immagine pubblica e sulle collaborazioni con i marchi di lusso con cui lavora. Tuttavia, come hanno ricordato gli avvocati della Ferragni, fino a una sentenza definitiva, vige il principio di presunzione d’innocenza. Il caso continua a far discutere, sollevando interrogativi anche sulla regolamentazione del marketing legato a iniziative benefiche e sulla trasparenza nelle campagne promozionali.
Il caso che coinvolge Chiara Ferragni potrebbe aprire nuovi scenari nel mondo della pubblicità e delle iniziative benefiche. Mentre il processo giudiziario segue il suo corso, i riflettori restano puntati su una delle figure più influenti del web. Sarà interessante vedere come si evolverà questa vicenda e quali saranno le implicazioni per il futuro delle collaborazioni tra grandi influencer e marchi commerciali.
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