Eleonora Giorgi sta affrontando una fase critica della sua malattia. Nel frattempo Clizia Incorvaia ha annunciato la sua partenza per Milano per motivi di lavoro, nonostante il difficile momento. L’influencer ha spiegato che la decisione è stata presa con il pieno supporto della famiglia. Scopriamo cosa sta succedendo nel dettaglio e cosa ha raccontato Clizia a riguardo.

Clizia Incorvaia parte per Milano

Attraverso i suoi profili social, Clizia Incorvaia ha spiegato ai follower il motivo della sua partenza. “Nonostante la situazione dolorosa che sto vivendo con la mia famiglia, sono partita per lavoro. Lo faccio con l’assoluto appoggio di mia suocera, di mio marito, che fanno sempre il tifo per me!”, ha scritto.

Il ruolo di inviata alla Milano Fashion Week

Clizia Incorvaia sarà presente alla Milano Fashion Week in veste di inviata per Gente. Ha voluto condividere i suoi sentimenti, sottolineando quanto sia difficile conciliare lavoro e vita personale. “Certo sarà meno semplice del solito, ma cercherò di essere ugualmente una ‘nuvola rosa’ come mi chiama Ele”, ha aggiunto.

Eleonora Giorgi e la terapia del dolore

Eleonora Giorgi si trova attualmente in clinica, sottoposta a cure palliative. Le sue parole sono cariche di forza e consapevolezza: “Morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile”.

LEGGI ANCHE –> Cizia Incorvaia e il dolore per Eleonora Giorgi

L’assenza alla festa del nipote Gabriele

Nonostante le difficoltà, Eleonora Giorgi ha voluto che la famiglia continuasse a celebrare i momenti felici. “Mia suocera, l’adorata nonna Ele del mio piccolino, non era fisicamente con noi, ma con il cuore sì, c’era eccome”, ha raccontato Clizia Incorvaia, ricordando il compleanno del figlio Gabriele.

LEGGI ANCHE –> Le dichiarazioni di Eleonora Giorgi sul suo tumore

Le condizioni di Eleonora Giorgi peggiorano

Secondo quanto riportato dall’esperto di gossip Amedeo Venza, la salute di Eleonora Giorgi è peggiorata nelle ultime ore. “Che tristezza, che rabbia pensare che questa grande Donna e mamma si sta spegnendo lentamente.. vi comunico che purtroppo Eleonora è entrata in una fase critica e delicata della sua malattia.. ma accanto a lei ci sono tutte le persone che lei ama e che la amano, la sua famiglia”.

LEGGI ANCHE –> Eleonora Giorgi e la paura per suo nipote: cosa aveva raccontato

La forza di una famiglia unita

Nonostante il dolore, Clizia Incorvaia e il resto della famiglia continuano a dimostrare grande affetto e vicinanza a Eleonora Giorgi. La volontà dell’attrice è sempre stata quella di vedere i suoi cari andare avanti con determinazione.

La situazione di Eleonora Giorgi commuove il pubblico, che le è vicino in questo delicato percorso. Il sostegno della famiglia e il suo spirito combattivo restano il simbolo della sua grande forza. Anche noi le auguriamo serenità nonostante il delicatissimo momento.

FAQ

Quali sono le origini familiari di Eleonora Giorgi?

Eleonora Giorgi è nata a Roma il 21 ottobre 1953. Suo padre aveva origini italo-inglesi, mentre sua madre era di origini ungheresi. Questa combinazione di culture ha influenzato la sua formazione e il suo percorso artistico, rendendola una delle attrici più affascinanti del cinema italiano.

Chi sono stati i mariti di Eleonora Giorgi e quanti figli ha?

Eleonora Giorgi è stata sposata due volte. Nel 1979 ha sposato l’editore Angelo Rizzoli, con cui ha avuto un figlio, Andrea Rizzoli, nato nel 1980. Dopo il divorzio nel 1984, ha sposato l’attore Massimo Ciavarro nel 1993, e insieme hanno avuto un figlio, Paolo Ciavarro, nato nel 1991. La coppia ha divorziato nel 1996, ma è rimasta in buoni rapporti.

Quali sono stati i principali successi nella carriera di Eleonora Giorgi?

Eleonora Giorgi ha esordito nel cinema con una piccola parte in Roma di Federico Fellini nel 1972. È diventata un’icona negli anni ’70 e ’80, partecipando a film come Storia di una monaca di clausura (1973) e Appassionata (1974). Nel 1982 ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’Argento come Miglior Attrice Protagonista per il suo ruolo in Borotalco di Carlo Verdone. Ha anche recitato in commedie di successo come Mia moglie è una strega (1980) e Mani di fata (1983).