In queste ore, Fedez ha parlato di un argomento piuttosto delicato sui suoi canali social. Com’è risaputo, il rapper milanese ha subito un intervento al pancreas e da allora vive una speciale condizione clinica. Come lui, tanti altri pazienti, che stanno patendo un problema non da poco in questo periodo. Ecco quindi che l’artista ha fatto luce sulla carenza di un farmaco specifico. Un appello per la precisione, che ha fatto rumore, arrivando a ricevere anche risposta direttamente dal Ministero della Salute.
Fedez: lo sfogo sugli enzimi pancreatici
Stanno facendo molto scalpore le parole di Fedez in merito alla carenza di un farmaco specifico per chi vive la sua stessa condizione clinica. Attraverso il suo profilo Instagram, il rapper ha fatto sapere: “Sto ricevendo tantissime mail su un problema che ho riscontrato. Essendo stato io operato al pancreas per una rimozione quasi totale, tutte le persone che hanno bisogno come me di prendere enzimi pancreatici per poter mangiare e assimilare il cibo, stanno avendo problemi. Abbiamo ricevuto segnalazioni sia su Milano che altre città e pare che al momento a produrre questi enzimi ci sia una sola azienda e che non se ne trovino più da un mese a questa parte”. L’artista spiega che si tratta di un problema importante, visto che non tutti possiedono scorte: “Io stesso avevo una piccola scorta, non riesco a trovarne più. È un problema, che ovviamente patiscono solo persone con problemi al pancreas, ma mi chiedo come possa risolversi”.
Fedez: arriva la risposta del Ministero della Salute
Continuando il suo sfogo su Instagram, Fedez fa una sorta di appello a chi gestisce e sviluppa il farmaco: “Quindi amici che producete enzimi del pancreas, aiutateci perché altrimenti non possiamo mangiare, o meglio possiamo farlo ma non assimiliamo nulla e anche quando andiamo al bagno non è piacevolissimo”. A distanza di poche ore dalle parole del rapper, è arrivata la risposta del Ministero della Salute, che attraverso una nota specifica, rende noto: “Si tratta di una situazione nota e indipendente dalle attività regolatorie di Aifa, che ha già da tempo fornito ai pazienti e agli operatori sanitari adeguate informazioni anche di carattere operativo”.
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