In questi giorni l’opinione pubblica si è divisa dopo che Fedez ha deciso di pubblicare sul suo profilo Instagram un audio privato col suo psicologo. Non è un momento qualsiasi, bensì quello in cui il rapper ha scoperto di avere il tumore al pancreas. Dunque emozioni, fragilità e devastazione sono state condivise col mondo intero. Stando alle parole del diretto interessato, tutto ciò servirebbe a normalizzare gli stati d’animo che si provano in queste situazione. Tuttavia, Selvaggia Lucarelli non l’ha pensata allo stesso modo e ha tuonato contro di lui pur non facendo il suo nome.
Selvaggia Lucarelli contro Fedez: l’audio fa discutere
Quando Fedez ha deciso di condividere un audio così intimo e suggestivo, il web si è diviso completamente. C’è chi ha condiviso l’idea del rapper ovvero di analizzare le emozioni quando si affrontano tali battaglie e c’è chi boccia del tutto la sua scelta in quanto sarebbe molto simile ad una strumentalizzazione della malattia per far parlare di sé. Di questo avviso sembra esserlo anche Selvaggia Lucarelli, la quale ha espresso il suo pensiero nonostante non abbia scritto il nome del cantante: “Registrarsi e postare l’audio nella propria seduta di psicoterapia non è normalizzare la psicoterapia. Bisogna smettere di usare il verbo normalizzare per camuffare le più svariate forme di narcisismo / esibizionismo / incapacità patologica di conservare una sfera privata”.
Selvaggia Lucarelli contro Fedez: il pensiero del rapper
In molti hanno sostenuto le parole di Selvaggia Lucarelli, aggiungendo anche che in questa nuova era tutto sembra destinato ad essere pubblicato pur di apparire. Che sia un evento piacevole o drammatico, tutto finisce online con un unico obiettivo: parlare di sé. Ecco quindi che già erano emersi tanti malumori quando Fedez aveva pubblicato molti riferimenti all’operazione, quali foto post-intervento, cicatrice in vista, lunghi testi per spiegare come stesse andando. Tuttavia, il rapper ha una spiegazione a tutto questo, specie all’audio pubblicato in questi giorni: “Prendete queste mie esternazioni come meglio credete: voglia di condividere, manie di protagonismo, o narcisismo fine a se stesso. Non me ne frega molto. Vorrei solo che chi sta affrontando una situazione simile sappia che è normale provare determinate sensazioni. Non siete soli, non siete strani. Là fuori c’è a chi può fare bene tutto questo. E tanto mi basta”.