Dopo due giorni di camera ardente al Piccolo Teatro Grassi, Milano e l’Italia hanno dato l’ultimo saluto a Ornella Vanoni. La chiesa di San Marco era gremita con largo anticipo: all’arrivo del feretro un lungo applauso ha attraversato la navata. Tra i presenti un parterre di artisti e volti noti. Le corone di fiori sono arrivate, tra gli altri, da Maria De Filippi, Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin, oltre che da Mahmood. Sulla bara in legno chiaro, una grande composizione di fiori gialli, il colore preferito dalla cantante; accanto, il cuscino di rose gialle inviato da Gino Paoli.

Bianca Atzei lascia Stefano Corti: la triste conferma

Ornella Vanoni: l’omelia di don Luigi Garbani ai funerali

A celebrare la funzione è stato don Luigi Garbani, che ha tratteggiato un ritratto intimo e vero. Questi alcuni passaggi, ripresi in chiesa: “Le canzoni diventano ritornelli della vita. Sono come i lumini in chiesa, che continuano a muovere la fiammella anche quando non vi siamo. (…) Ti benediciamo, Signore, perché ci hai dato Ornella. (…) La mia fede è troppo scossa ormai, ma prego”, un verso citato per ricordare la fragilità e la sincerità che le hanno permesso di “bucare tutti gli schermi”. E ancora: “È andata più volte in pezzi nella sua vita” e ha parlato della sua depressione. “La fragilità è garanzia di creazione”, ha spiegato il sacerdote: “Impossibile scindere la sua storia personale da quella culturale del Paese, Ornella Vanoni è stata posseduta dalla musica”.

Mario Lavezzi svela gli ultimi istanti di vita di Ornella Vanoni

Paolo Fresu suona “L’appuntamento” e “Senza fine”

Dopo l’omelia, Paolo Fresu è avanzato dal fondo della navata suonando le note di L’appuntamento, quindi un accenno di Senza fine, fino ad avvicinarsi alla bara e sfiorarla con la mano. Visibilmente emozionato, ha onorato una volontà espressa dalla stessa artista: che fosse lui a suonare al suo funerale. L’applauso della chiesa ha accompagnato l’omaggio, semplice e potentissimo.

L’eredità lasciata da Ornella Vanoni

La città in fila per Ornella Vnoni: 9mila persone alla camera ardente

Secondo l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, tra domenica 23 e lunedì 24 novembre circa 9mila persone hanno reso omaggio alla camera ardente al Piccolo: “È il tributo che Milano ha dedicato alla sua Ornella, lei era un pezzo di Milano (…) Oggi è il giorno del saluto, del commiato, del ricordo, del lutto cittadino proclamato dal sindaco Sala, ma ci sarà il modo di legare per sempre il nome di Ornella Vanoni a Milano”.

La cause della morte di Ornella Vanoni e la sua ultima telefonata

Parenti e amici di Ornella Valìnoni: il saluto tra musica e memoria

Nelle prime panche sedevano, tra gli altri, Ron, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, Mara Maionchi, Dori Ghezzi, Roberto Vecchioni, Gianna Nannini, Iva Zanicchi, oltre alle autorità cittadine. Presenti il figlio, i nipoti e la storica assistente Veronica De Andreis. Al termine, la nipote Camilla ha intonato un verso che è già commiato collettivo: “Senza fine, sei un attimo senza fine”, aggiungendo: “Porto un pezzo di te dentro di me, è un onore”. All’uscita, il feretro è stato accompagnato da uno scroscio di applausi e dal grido “Brava Ornella”.

Ballando con le Stelle 2025: il guadagno di Barbara d’Urso

Cremazione e ceneri: la volontà di Ornella Vanoni

Ornella Vanoni aveva espresso il desiderio di essere cremata indossando un abito Dior, con la dispersione delle ceneri nelle acque della laguna di Venezia. Sulle note di Ma mi (il brano in dialetto milanese scritto da Giorgio Strehler e da lei portato anche nel carcere di San Vittore nel 2019), la bara ha lasciato la chiesa. Una scelta in linea con la sua storia: musica, città, memoria civile.

Giulia Pauselli ha lasciato Marcello Sacchetta? I sospetti

Perché Maria De Filippi non era in chiesa

Tra le corone, anche quella di Maria De Filippi, che non ha presenziato per una scelta coerente con il suo profilo pubblico: evitare di spostare l’attenzione su di sé in momenti di cordoglio collettivo. In più, la giornata coincideva con le registrazioni di Uomini e Donne, impegno che l’ha trattenuta in studio. L’assenza, dunque, è stata un gesto di rispetto e di discrezione, non di distanza.

Le serie TV turche più amate

Un addio che resta: Milano e il suo “ritornello”

Questa liturgia laica e religiosa ha stretto insieme i fili di una vita d’arte. Le parole dell’omelia, il suono della tromba, il colore giallo dei fiori: segni che restano. Come ritornelli, “lumini che muovono la fiammella”, continueranno ad accompagnare il ricordo di Ornella Vanoni nella città che l’ha amata e che oggi la consegna alla sua storia, senza fine.

Ex coppia del GF VIP annuncia il primo figlio

Milano ha salutato Ornella Vanoni con la sua misura: applausi, musica, verità. Ora restano le canzoni e una memoria condivisa che non smette di cantare.

Quanto guadagnano i prof di Amici La cifra percepita Chi è Cinzia Moramarco di U&DLa biografia della nuova dama FD VIP 2026: i primi possibili inquiliniI nomi dei primi otto presunti concorrenti