Il giorno dopo l’arresto di Giorgio De Stefano, il compagno di Silvia Provvedi, nonché padre della figlia Nicole, il Corriere della Sera ha ricostruito passo per passo quanto successo e il racconto è davvero eclatante. Tanto più che De Stefano – che Silvia all’interno della Casa del Grande Fratello Vip 3 chiamava col soprannome di “Malefix” – si aspettava di essere arrestato. E la famiglia lo aveva messo in guardia.
Gossip news, alle 4 di notte l’arresto di Giorgio De Stefano
Mercoledì 25 giugno 2020, alle 4 della mattina,i poliziotti delle squadre Mobili di Milano e Reggio Calabria hanno arrestato il 38enne Giorgio De Stefano per associazione mafiosa ed estorsione. Non lo hanno trovato a casa sua bensì a casa di Giulia Provvedi, sua cognata in quanto sorella di Silvia, dove lui e quest’ultima si erano recati con la piccola Nicole, di pochi giorni, per sfuggire al caldo della loro abitazione, dove si erano rotti i condizionatori.
News di gossip, lui sapeva: “Sono venuti a prendermi”
Stando a quanto riportato dal Corriere, quando è suonato il citofono Giorgio, che era a letto, si sarebbe girato verso la compagna e le avrebbe detto: “Sono venuti a prendermi”. De Stefano, insomma, sapeva di essere nel mirino della polizia e per questo non molto tempo fa, dopo l’arresto di suo fratello Dimitri, aveva lasciato per un po’ Milano e l’Italia per andare a vivere in Spagna. Ma la cosa che probabilmente colpisce di più è il fatto che a quanto pare il clan dei De Stefano non apprezzava particolarmente la relazione di Giorgio con Silvia Provvedi.
Notizie di gossip 2020, la diffidenza del clan nei confronti dei vip come Silvia Provvedi
Essendo una vip, infatti, la ragazza facente parte del duo Le Donatella (l’altra gemella è Giulia, ex fidanzata del portiere dell’Atalanta Pierluigi Gollini), attirava troppo attenzione su Giorgio, che doveva invece restare il più defilato possibile. “L’attenzione del gossip e le sue frequentazioni vip preoccupavano la cosca. Alfonso Molinetti, 62 anni, parlando con il giovane Giorgino prova a riprenderlo: «Devi stare solo attento, la visibilità meno ce n’è e meglio è». De Stefano però non si scompone: «Ma è sempre stato così da quando ho vent’anni…»” si legge sul Corriere.
E ancora: “Giorgio del resto, quando fa la spola tra Milano e la Calabria dove scende per dirimere le questioni del clan, è attentissimo: sa perfettamente di essere nel mirino delle forze dell’ordine”.