Laura Pausini e i suoi cari vivono ore durissime. La famiglia ha perso lo zio Ettore Pausini, molto conosciuto tra Solarolo e Bologna. L’uomo amava pedalare nei weekend e proprio durante un giro domenicale è avvenuta la tragedia. La dinamica è al vaglio delle forze dell’ordine e si cercano testimoni. Dalla cantante, per ora, non sono arrivate dichiarazioni. A parlare è stato un amico storico di Ettore, che ha ricordato la sua bontà e la sua forza. La comunità locale è sotto shock e chiede giustizia.

Chi era Ettore Pausini

Ettore aveva 78 anni. Era fratello di Fabrizio, papà di Laura. Lavorava da oltre trent’anni come barbiere in piazza Azzarita, a Bologna. Era vedovo e padre di una figlia. Amava la bicicletta: ogni sabato e domenica faceva giri lunghi tra campagna e periferia. Era stimato per i modi gentili e il carattere discreto, sempre pronto a scambiare una parola con tutti i clienti del quartiere.

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Le dinamiche della morte di Ettore Pausini

L’incidente è avvenuto in via Stradelli Guelfi, all’ora di pranzo di domenica 2 novembre 2025. Secondo le prime informazioni, l’anziano stava rientrando verso casa quando un’auto lo ha investito in modo violento. L’impatto è stato fortissimo: la mountain bike è andata distrutta. Chi era alla guida non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito.

I soccorsi e l’orario del decesso di Ettore Pausini

Alcuni passanti hanno chiamato il 118. I sanitari sono arrivati rapidamente e hanno tentato la rianimazione per circa un’ora. Purtroppo le ferite erano troppo gravi. Il decesso è stato formalizzato intorno alle 14:30. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine per i rilievi e la raccolta delle prime testimonianze.

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L’auto pirata: la pista dell’Opel Astra bianca

Dai racconti di testimoni e dalle telecamere di zona emerge la pista di una Opel Astra bianca, modello non recente. Le immagini confermerebbero il passaggio del veicolo, ma la targa non risulta leggibile. Si cerca l’auto e si invitano eventuali testimoni a contattare gli inquirenti per ogni dettaglio utile.

Il ricordo degli amici di Ettore Pausini

Stefano Giordani, presidente dell’associazione Onconauti Bologna e amico da oltre trent’anni, ha detto: “Un uomo immenso”. Parole semplici che raccontano l’affetto di chi lo conosceva bene. In città molti lo ricordano per il sorriso, per la passione per la bici e per la capacità di rialzarsi anche davanti alle prove più dure della vita.

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Cosa scrisse Laura Pausini su suo zio Ettore

Anni fa Ettore aveva affrontato un tumore e lo aveva sconfitto. Dopo la guarigione era diventato testimone dell’associazione Onconauti, che sostiene la riabilitazione dei pazienti oncologici. Nel 2016 Laura Pausini aveva condiviso con orgoglio un volantino con lo zio: “Ettore 1 tumore 0, la partita della vita”. Un messaggio di speranza che oggi rende ancora più dolorosa la perdita.

Indagini in corso e appello ai testimoni

Le indagini proseguono per identificare il conducente che non si è fermato. Gli agenti stanno esaminando tutte le telecamere lungo il percorso e ascoltando chi ha visto la scena o i minuti successivi. Chiunque abbia notato una Opel Astra bianca con possibili danni recenti è invitato a segnalarlo alle autorità.

La comunità si stringe attorno alla famiglia Pausini. Il dolore è grande, ma resta la richiesta di verità e giustizia. Il ricordo di Ettore vive nei suoi gesti e nel suo esempio: lavoro, gentilezza, coraggio. Che la ricerca della verità sia rapida e che la sua memoria resti luminosa.

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