Delle ultime ore è la notizia della morte di Diego Armando Maradona, l’uomo-icona di origini argentine del calcio più amato-amata di tutti i tempi, che ha incarnato il sogno napoletano. Quando si pensa a Napoli, terza città d’Italia, si pensa al Vesuvio, al Lungomare di Mergellina, al sole, la pizza e Maradona, che ha portato al Napoli-squadra la vittoria di due scudetti e con la nazionale argentina ha vinto i mondiali nel 1986. Di recente aveva compiuto 60 anni per poi essere portato in ospedale d’urgenza, per un intervento delicato alla testa. Avrebbe dovuto trascorrere un lungo periodo di convalescenza a casa, dopo essere uscito dall’ospedale qualche giorno fa, ma stando a quanto riportato dalla CNN e il quotidiano argentino Clarin, il campione argentino non ce l’ha fatta e si è spento nella sua dimora.
Maradona si spegne all’età di 60 anni
Il mondo del calcio è in lutto nella giornata contro la violenza sulle donne: oggi, 25 novembre 2020, si apprende della morte di Diego Armando Maradona, il calciatore più maestoso che il mondo dello sport ricordi, spentosi all’età di 60 anni. Maradona è stato un allenatore di calcio, dirigente sportivo e calciatore argentino, di ruolo centrocampista. È stato il capitano della nazionale argentina vincitrice del campionato del mondo 1986. Soprannominato El Pibe de Oro (“il ragazzo d’oro”), viene oggi considerato come uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto. In una carriera di calciatore professionista, costellata di molti successi e più che ventennale, l’argentino ha militato nell’Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell’s Old Boys.
Le cause del decesso della leggenda del calcio
La leggenda del calcio, Diego Armando Maradona, lo scorso 30 ottobre aveva compiuto 60 anni, per poi sentirsi male qualche giorno dopo ed essere ricoverato in una clinica a La Plata per accertamenti. Una tac aveva rivelato la presenza di un ematoma subdurale, ossia una sacca di sangue nella zona inferiore del capo. Dopodiché Maradona era stato portato presso la clinica privata a Olivos, dove era stato operato. L’operazione era riuscita e il calciatore era stato dimesso dall’ospedale l’11 novembre, per una riabilitazione lunga da seguire a casa, nel quartiere Tigre di Buenos Aires. Maradona è deceduto per un arresto cardio-respiratorio intorno alle ore 13 (ore locali, le 17 italiane, ndr) di oggi.
Il popolo del web si stringe al dolore dei familiari di Maradona
In queste ore sono innumerevoli i messaggi di condoglianze e cordoglio riportati dagli internauti per l’entertainer, l’uomo, il mito, la leggenda e il sogno napoletano, Maradona, e i familiari del campione. Il governo argentino ha, intanto, proclamato tre giorni di lutto nazionale.
La redazione di Anticipazioni tv si stringe al ricordo e al dolore dei cari di Diego Armando Maradona.