Le cose si mettono nuovamente male per Marco Carta, il cantante ex di Amici arrestato venerdì scorso alla Rinascente di Milano con l’accusa di furto aggravato. Se infatti il giudice non ha convalidato l’arresto del ragazzo, pur confermando che è ancora indagato a piede libero, le testimonianze dei commessi e di un addetto alla sicurezza della Rinascente lo incastrano. La prova della verità, a questo punto, sarà data dalle telecamere presenti all’interno dei grandi magazzini. Ma perché dei commessi dovrebbero mentire?, si chiede qualcuno.
Marco Carta torna su Instagram con un messaggio ai fan
Dopo che il giudice non ha convalidato il suo arresto, Marco Carta è tornato su Instagram con un post nel quale dichiara di essere assolutamente estraneo ai fatti e al reato (furto aggravato) a lui ascritto. “Le maglietta (le 6 rubate per un totale di 1.200 euro, ndr) non ce le ho io e fortunatamente l’hanno visto tutti. Sono onesto, io non rubo. Il giudice ha capito il tutto”. Il vincitore di Amici 2019 si è rifiutato di dire chi è stato a rubare.“Non ve lo dico” ha ribattuto, affermando di non voler fare la spia. “Però non sono stato io“.
La testimonianze shock dell’addetto alla sicurezza della Rinascente di Milano
In realtà, però, Marco Carta non è stato assolto come ha lasciato intendere, ma continua a essere indagato, anche se a piede libero. E per lui i guai non sono finiti. Intervistato da La Repubblica, infatti, un addetto alla sicurezza ha affermato di aver notato dei comportamenti sospetti di Marco Carta e della sua amica Fabiana. “Mi sono accorto di una coppia, un ragazzo e una donna, che si guardavano spesso attorno, come se controllassero di non essere osservati dal personale, un comportamento che mi ha insospettito, diciamo anomalo” ha detto l’uomo.
Marco Carta, anche un commesso conferma: “Usciti dai camerini, lui e l’amica non avevano più le magliette in mano”
Ha poi proseguito: “Ho visto prendere delle maglie dagli espositori e salire con la scala mobile fino al terzo piano. Entrano nei camerini, quando escono, in mano non avevano più le maglie prelevate poco prima”. La testimonianza dell’uomo è confermata anche da un commesso della Rinascente intervistato dal portale Fan Page. Il ragazzo dice chiaramente aver visto il cantante entrare nei camerini facendosi passare sia le magliette che la borsa dalla sua amica. “Vedevo entrambi i soggetti prelevare delle maglie al primo piano e con le stesse salire con le scale mobili fino al terzo piano; fatto ciò, li vedevo entrare nei camerini di prova dove rimanevano svariati minuti”.
E ancora: “Finito di passare tutte le maglie, la donna dava la propria borsa personale al ragazzo, che poco dopo usciva dai camerini. Entrambi usciti dai camerini, notavo che in mano non avevano più le maglie prelevate”. Insomma, testimonianze che sembrano inchiodare Marco Carta e che, se confermate dai video di sorveglianza, gli varranno certamente la condanna.