Continuano le indagini sulla morte di Michele Merlo, il giovane ragazzo colpito da una leucemia fulminante che non gli ha dato chance. Per tanti mesi si è chiesto se il Pronto Soccorso potesse evitare tale tragedia, ma fino a qualche giorno fa la risposta era “no” in quanto non ci sarebbero stati sintomi chiari della malattia. Adesso però sarebbe spuntata una foto di un vistoso livido che il cantante avrebbe mandato al suo medico. La stessa ha spinto i periti a sostenere che si poteva salvare.
Michele Merlo: la foto del livido
Nessuno potrà ridare Michele Merlo ai propri genitori, ma capire se quella leucemia fulminante poteva essere scoperta in un tempo sufficientemente valido per intervenire e salvargli la vita è importantissimo. Ecco quindi che le ultime perizie raccontano qualcosa di sconvolgente. Grazie ai periti, infatti, inizia a prendere forma la dinamica degli ultimi giorni di vita del giovane cantante. L’ex allievo di Amici di Maria De Filippi avrebbe inviato la foto di un vistoso ematoma al medico di famiglia più di 10 giorni prima di morire. Un tempo che, a detto dei dottori, sarebbe bastato per intervenire tempestivamente.
Michele Merlo: le parole dei periti
La foto ritrovata dai periti potrebbe dare una svolta al caso. La conclusione a cui sono giunti il professor Antonio Cuneo e il dottor Matteo Tudini è che bisognava fare un esame del sangue per capire il motivo di quel livido: “Sarebbe stato sufficiente sottoporre Michele Merlo all’esame del sangue per far emergere un quadro di emopatia acuta che avrebbe comportato il suo immediato ricovero. In tale contesto, con elevata probabilità, Merlo entro 24 ore avrebbe iniziato la terapia adeguata, con una probabilità di sopravvivenza compresa tra il 79 e l’87%”. In sintesi, i periti sostengono che Michele Merlo poteva salvarsi.
Michele Merlo: intervengono Le Iene
In tanti si sono interessati della morte di Michele Merlo. Purtroppo c’è la sensazione che tutto pare sia stato preso con superficialità e adesso è giusto che chi doveva fare il suo lavoro si prenda le sue responsabilità. Il conduttore Gianluigi Nuzzi ha condiviso alcune parole in merito: “Vedremo gli sviluppi di questa triste vicenda, ma al momento due cose sembrano chiare: una diagnosi superficiale e una giovanissima vita sulla coscienza”. Oltre a lui, sono pronte ad intervenire anche la squadra de Le Iene. Come fanno sapere le persone vicine al cantante, la redazione del programma di Italia 1 avrebbe accolto la richiesta di scoprire la verità sulla morte di Michele.