Non sono mesi facili quelli per Nina Moric che, attraverso i suoi profili social, ha fatto sapere di essere stata sul punto di morire a causa di un’infezione al seno. La showgirl croata entra nei dettagli nel suo racconto e spiega che tutto sarebbe dipeso da un batterio particolare che le avrebbe creato una forte e dolorosa sepsi. Dopo un primo tentativo di cura, la situazione è peggiorata fino a tal punto di ricorrere all’asportazione del seno. Ma il peggio è stato dopo l’intervento, in quanto la modella si è sentita abbandonata.
Nina Moric: l’infezione e l’operazione d’urgenza
Tutto è partito qualche mese fa, quando Nina Moric ha avvertito un problema al seno, poi le cose sono andate via via peggiorando. E’ direttamente lei a raccontarlo ai suoi followers: “A maggio ho avuto un problema al seno. Un’infezione che è finita in sepsi. Sono stata attaccata da un batterio, è spuntato come un nodulo che poi ha cominciato a espandersi. Sono andata in un ospedale milanese dove sono stati, diciamo così, negligenti. Mi hanno dato antibiotici, cose blande. Ma il male si è diffuso“. La situazione è poi peggiorata, tanto da richiedere il ricovero: “Dopo un mese, il mio seno era viola, una ‘bomba’ che mi dava dolori atroci. Sono finita in codice rosso all’Humanitas. Ho rischiato la vita, sono stata 20 giorni in ospedale“. La showgirl croata, racconta la lunga operazione a cui è stata costretta a sottoporsi a causa dell’infezione e il risultato con cui dovrà convivere: “Mi hanno asportato seno e protesi, ora sono come le amazzoni che si tagliavano un seno per poter tirare meglio con l’arco“.
Nina Moric: il dolore dopo l’operazione
Continuando il suo racconto, Nina Moric sottolinea che il dolore maggiore l’ha avvertito dopo l’operazione. Ma non per l’intervento in se, bensì per il fatto che si è sentita abbandonata da tutti: “Non è venuto nessuno a trovarmi, tranne un amico. E ce n’era un altro che mi chiamava dagli Stati Uniti. Stop, nemmeno Carlos Maria (suo figlio ndr) si è fatto vedere. Mi hanno abbandonata tutti. Non sto distribuendo colpe. Non punto il dito. Ma è da quasi cinque anni che non ho più gli affetti primari. I genitori, le sorelle, la famiglia. Ed è uno stacco definitivo. Mio figlio non è famiglia, è parte di me, siamo le due metà della luna, ce l’ho dentro ma è tanto che non lo vedo“.
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