Raffaella Carrà si è spenta lo scorso 5 luglio 2021, dopo un calvario sofferto lontano dalle scene e in un silenzio mediatico, e ora a riportare dei primi aggiornamenti legati alla malattia e alla conseguenze dipartita dell’artista sono una fonte ben informata e un medico. Nel dettaglio, la fonte fa sapere che la star italiana non volesse vedere nessuno, se non le persone a lei più care, nella battaglia vissuta contro la malattia che l’aveva colpita nell’ultimo periodo e il medico conferma l’indiscrezione del momento. Ovvero quella secondo cui l’artista è venuta a mancare per una grave patologia ai polmoni, con ulteriori particolari legati al vizio nocivo della Carrà e una questione genetica che hanno segnato il suo destino.
Raffaella Carrà, emerge la patologia sofferta dall’artista
In questi giorni successivi alla notizia della morte di Raffaella Carrà, si sono susseguiti in rete dei primi aggiornamenti e delle indiscrezioni sui mesi vissuti dall’artista prima di spegnersi, di cui in particolare ora viene confermata la voce sulla patologia ai polmoni che aveva aggredito la star nell’ultimo periodo, fino a non lasciarle più scampo. Come ripreso da Dagospia, Raffaella ha sofferto di un tumore ai polmoni rivelatosi aggressivo, e non appena appresa la sua patologia la star italiana aveva maturato la scelta di non pronunciarsi sulla sua battaglia per la vita, mantenendo un silenzio mediatico. “Non voleva vedere nessuno – rende inoltre noto nel dettaglio il portale diretto da Roberto D’Agostino -, tranne i familiari, gli assistenti e le persone a lei più care, come Sergio Japino. A seguirla nella terapia era stato il professor Paolo Marchetti, uno degli oncologi romani più apprezzati”.
Il dramma di Raffaella Carrà tra genetica e vizio: spunta la verità
Inoltre, in un intervento radiofonico concesso a Radio Cusano Campus nella trasmissione ‘Genetica Oggi’, il medico beninformato Giovanni Mangiaracina dell’Università La Sapienza ha registrato il punto della situazione sull’artista scomparsa. L’intervistato ha parlato del tumore ai polmoni che ha colpito la Raffaella Nazionale, attribuendo la sua insorgenza ad una questione genetica e ad un vizio dell’artista. “Mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per tumore al polmone”, ha riportato, per poi aggiungere: “E poi se una persona fuma il destino è quasi inevitabile. Purtroppo il fumo ci ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo. Se c’è una base genetica è ovvio che tutti i modelli di stili di vita influiscono su quella base genetica. Il polmone della donna è più piccolo rispetto a quello degli uomini. Quindi anche gli effetti negativi sono triplicati”.
Raffaella Carrà, il ricordo tra camera ardente e funerali
Quella dell’8 luglio 2021 è l’ultimo giorno della commemorazione dell’artista nella camera ardente e il 9 luglio, alle ore 12, si celebrano i funerali. La camera ardente si è aperta il 7 luglio e la prima ad arrivarci per l’ultimo saluto all’icona è stata Maria De Filippi. Ad accompagnarle la regina di Canale 5 l’ex della Carrà, Sergio Japino. Insieme a Maria, inoltre sono giunti Pippo Baudo e Renzo Arbore, molto provati. Poi è arrivato Pupo seguito da Vladimir Luxuria.
La Redazione di Anticipazioni Tv, intanto, si stringe al cordoglio nazionale per la morte dell’intramontabile Carrà.