Sta facendo molto scalpore l’ultima notizia emersa in queste ore che riguarda la Rai. Ebbene sì perchè si parla di un furto che avrebbe portato via circa 120 opere d’arte dal patrimonio dell’azienda per il valore di milioni di euro. A confermarlo è stato il presidente dell’emittente che ha parlato di una serie di furti avvenuti nel corso degli anni. Ora, naturalmente, si cercano i responsabili. Tuttavia, questa sarebbe una vera e propria impresa in quanto i primi furti potrebbero risalire al 1996.
Rai: furto milionario ai danni dell’azienda
Stando a quanto riportato dal Messaggero, la Rai ha subito un furto milionario. Dal patrimonio della televisione di Stato, sarebbero sparite circa 120 opere d’arte originali trafugate dalle sedi, dal Nord al Sud. Stiamo parlando di quadri e sculture che facevano parte di un patrimonio che ne conta in totale 1500. Insomma un danno clamoroso. Tra le opere trafugate, ci sono 4 miniature (alcune in bronzo e altre in argento) del Cavallo dello scultore Francesco Messina: una versione, in scala ridotta, della celebre opera esposta nel cortile di Viale Mazzini. Sarebbero scomparsi anche la Vita nei Campi di Giorgio De Chirico e la Domenica della buona gente di Renato Guttuso.
Parla il presidente della Rai
Secondo gli investigatori, riferisce sempre il Messaggero, i dipinti sarebbero scomparsi nel nulla dalle sedi Rai almeno a partire dal 1996. Ad intervenire, quindi, è stato il presidente dell’emittente, Marcello Foa, che all’Adnkronos ha dichiarato: “È la stessa Rai ad aver fatto emergere quanto riportato dai media su furti d’arte in azienda nell’arco di più anni. La scoperta è avvenuta grazie a un Audit, da me avviato non appena avuta la percezione di un possibile problema. Una volta conclusa l’indagine interna, abbiamo subito sporto denuncia”. E ancora: “Questa azione rientra in un contesto di trasparenza e di rigore a tutela del patrimonio Rai, anche per evitare che episodi del genere abbiano più a ripetersi. Auspico che possa essere questo il punto di partenza per una piena valorizzazione del nostro importante patrimonio artistico”.
Rai: si cercano i responsabili
Sulla vicenda, che chiaramente ha fatto rumore e ha diviso l’opinione pubblica, ora indagano i carabinieri della tutela del patrimonio culturale. Nella Capitale, l’inchiesta è stata avviata dal pm Francesco Marinaro. Sembra che, riferisce il quotidiano romano, al centro dei sospetti ci siano alcuni dipendenti della Rai, anche se è opportuno rimarcare che si tratta solo di sospetti. Quel che è certo è che si è davanti ad un vero e proprio giallo, avvolto di mistero.
Resta da capire come siano potute sparire tante opere da posti differenti. Intanto, uno dei primi a parlare del furto è Piero Angela: “Sono stupito nel leggere questa notizia”.