Qualche giorno fa è andata in scena la partita di calcio, valevole per il Campionato di Serie A, tra il Milan e l’Inter. Il derby di Milano è sempre seguitissimo e anche l’ultimo ha presentato tantissimi esponenti del mondo politico, musicale ecc. Tra questi c’erano anche Matteo Salvini e Ghali, i quali si sono scontrati duramente al goal del pareggio dei rossoneri. Nessun motivo calcistico tuttavia, ma si ipotizza a quelli legati all’immigrazione.
Ghali e Matteo Salvini: caos in tribuna
Allo Stadio di San Siro, dove si disputeva il derby Milan-Inter (finito poi 1-1), c’è stata una vera e propria lite a distanza tra Matteo Salvini e Ghali. Al goal del pareggio dei rossoneri, il rapper avrebbe urlato qualcosa contro il leghista. La discussione sarebbe diventata tremendamente accesa, tanto da richiedere l’intervento degli steward. I due si trovavano nella tribuna d’onore e vicino a loro c’era, tra gli altri, il dirigente Paolo Maldini, il quale ha assistito basito a tutta la scena, invitando senza successo alla calma. Anche gli altri tifosi in tribuna hanno assistito alla querelle e addirittura in rete circola un video che riprende Salvini e Ghali mentre si urlano qualcosa l’uno contro l’altro.
Ghali e Matteo Salvini: i motivi del litigio
E’ da escludersi un eventuale motivo o provocazione di tipo calcistico, visto che sia Ghali che Matteo Salvini tifano Milan. Stando alle voci, il rapper avrebbe urlato con ferocia contro il senatore qualcosa sull’immigrazione. Un presente, infatti, ha raccontato a Dagospia da dove sarebbe partito lo scontro: “Ero seduto dietro a Ghali. Al nostro gol, è saltato in piedi per esultare e quasi immediatamente ha urlato, rivolto a Salvini (a 5 metri alla sua destra): ‘Buffone, tu che ca**o esulti? Ha segnato un ne**o. Un ne**o come me, come tanti e come tanti di quelli che tu fai morire in mare! Vergognati!”.
Ghali e Matteo Salvini: i precedenti
Il ragazzo, che ha raccontato i fatti a Dagospia, ha poi concluso affermando che Matteo Salvini sarebbe rimasto “muto e seduto” e che qualcuno “ha provato a prendere le difese di Salvini, ma pochi ed in modo contenuto”, altri invece hanno urlato “dai Ghali”. Tra il leghista e il rapper non scorre buon sangue da tempo. Solo qualche mese fa, Ghali aveva scritto in un suo brano una provocazione al nemico: “Alla partita del Milan ero in tribuna con gente. C’era un politico fascista che annusava l’ambiente. La squadra da aiutare a casa propria praticamente. Forse suo figlio è pure fan, che mi guardava nel mentre”.
Successivamente, era stato Salvini a replicare a Ghali sul suo profilo Twitter, dove aveva cinguettato: “Mi insulta ma la sua musica non mi dispiace, è grave?”. Una sorta di armistizio, insomma, che il rapper però non ha mai colto.