Tra gli ospiti più attesi della seconda serata di Sanremo 2022 c’era il pezzo da novanta di questa edizione ovvero Checco Zalone, ritornato in tv dopo numerosi anni di assenza. Il comico pugliese si è dilettato con una serie di siparietti su temi che toccano particolarmente la sensibilità della new generation. In particolare quello sull’omofobia, nello specifico in riferimento ai transessuali. La sua “favola sbagliata” letta sull’Ariston non ha convinto Vladimir Luxuria che si è scagliata contro di lui.
Sanremo 2022: Zalone divide il web
Lo aveva detto ancor prima di accettare la proposta di partecipare a Sanremo 2022 e pare proprio che Checco Zalone abbia mantenuto la parola. Nel video di presentazione pre-Festival, il comico aveva detto ad Amadeus: “Tu dopo di me non lavorerai più”. Il motivo? I suoi temi giudicati ormai forti dalla società di oggi. Ed ecco che la sua “favola sbagliata” ha suscitato un mare di polemiche. Eppure il senso è tutt’altro che omofobo. Sta di fatto che ormai una buona fetta di telespettatori non tollera più questo genere di comicità. E il risultato era evidente fin da subito quando è stato possibile constatare come il mondo dei social abbia preso due direzioni completamente opposte dalle prime battute: tante risate da una parte, tante critiche dall’altra.
Sanremo 2022: la favola sbagliata
Il racconto della storia, ambientata in un paesino calabrese, che narra di un principe e della sua relazione con una ragazza brasiliana e transessuale, e della disapprovazione del re, che si rivela poi essere un suo “cliente affezionato”, ironizzando, in questo modo, sui falsi moralismi del mondo attuale, non è piaciuto a tutti. Per alcuni, Checco Zalone è uno scempio; per altri, un genio. E’ il lato opposto, coloro che hanno avuto molto da ridire, giudicandolo inappropriato e inaccettabile, a fare soprattutto rumore. In particolare, una di queste persone è stata proprio Vladimir Luxuria, la quale ha criticato fortemente il suo corregionale.
Sanremo 2022: le parole di Vladimir Luxuria
Com’è risaputo da tutti, Vladimir Luxuria si batte da sempre per i diritti della comunità LGBTQ . “L’artista, scrittrice, attrice militante e attivista”, come essa stessa si definisce, si è subito schierata contro Checco Zalone, pubblicando sul proprio profilo Twitter un post molto forte: “Zalone, perché parlare di trans sempre abbinandole alla prostituzione? Va benissimo la critica all’ipocrisia dei falsi moralisti ma si può fare di meglio evitando le solite battute sugli attributi sessuali (rima con azzo) e il numero di scarpe (48). Meglio ridere che deridere”. Neanche a dirlo, questo post è stato un’aggiuntiva causa di divisione per il pubblico.