Il Festival di Sanremo, oltre al successo registrato in termini di ascolti tv, fa ora i conti con la polemica mediatica che accusa la kermesse di non essere stata vincolata alle misure anti-Coronavirus vigenti in Italia. L’accusa giunge dal Movimento imprese italiane, che in una nota di denuncia pubblica contesta ad Amadeus e al resto della produzione Rai di aver trasformato il Festival in una discoteca, mentre le discoteche e i locali pubblici sono chiusi e/o falliti per via delle restrizioni anti-Covid 19.
Sanremo 2022 nel mirino della polemica
Dal 1° al 5 febbraio 2022, il Festival di Sanremo diretto e condotto da Amadeus ha sempre vinto la gara di ascolti in prima serata, battendo la concorrenza in tv. Tuttavia, la kermesse ligure deve fare i conti anche con le prime polemiche. Come quella aperta in una denuncia pubblica dal Movimento imprese italiane, che dà voce al diritto al lavoro degli imprenditori che si vedono chiuse le loro attività per via delle restrizioni vigenti in Italia in tempi di pandemia. “All’interno di uno stadio da circa 70/80 mila spettatori all’aperto c’è il limite imposto del 5% di capienza massima nonostante vi possano entrare solamente persone con mascherine FfP2 e vaccinate con ciclo completo o Super Green pass – esordisce la nota-. All’interno del Teatro Ariston di Sanremo, evento targato e firmato Rai, c’è invece ieri sera c’era il tutto esaurito di presenze, chissà come mai!”. “Il conduttore del Festival, Amadeus, sprezzante delle regole che riguardano sessanta milioni di Italiani – si legge ancora, nella nota del Movimento – ha trasformato il teatro Ariston in una vera e propria discoteca sulle note dei Meduza, esortando, cosa a nostro avviso ancor più grave, la gente ad alzarsi e a ballare con suo figlio che addirittura per primo e in prima fila, sprezzante delle regole che riguardano migliaia di attività commerciali e milioni di italiani, si è messo a ballare insieme a tutti gli spettatori presenti!”.
Il grido del Movimento imprese italiane per le discoteche
Nella nota di denuncia, poi, il Movimento imprese italiane prosegue a sostegno delle discoteche e locali notturni chiusi per lo stato di emergenza Coronavirus:” All’intero del Teatro Ariston si può ballare mentre invece i locali notturni e le discoteche possono miseramente fallire visto che le regole non valgono per tutti!”. E ancora: “I cittadini italiani continuano ad obbedire a regole assurde che devastano la nostra società e la nostra economia! Pomodori e uova marce meritate, altro che applausi”.
Amadeus replicherà alla polemica?
Da qui, quindi, l’invito del Movimento imprese italiane a tutti i cittadini in Italia: “Il nostro invito, visto che le regole non valgono per tutti, a questo punto è quello di rispettare la Costituzione Italiana che prevede il DIRITTO AL LAVORO E AL SOSTENTAMENTO, e di non rispettare decreti illegittimi e incostituzionali che causano la morte economica di migliaia di attività commerciali e quella fisica di milioni di cittadini italiani”. Al momento Amadeus si riserva della facoltà di non rispondere alla polemica in corso sul suo “Sanremo ter”, che il conduttore ha in più occasioni nominato nel corso delle 5 serate sanremesi come “il Festival della gioia”.
Staremo a vedere, quindi, se Amadeus e\o il resto della produzione Rai del Festival vorranno rispondere alle contestazioni.