Una nuova polemica è scoppiata per i fatti avvenuti durante Sanremo 2023. La lente di ingrandimento si focalizza sulla finale dell’evento, in particolare sull’iconica esibizione di Rosa Chemical. Com’è risaputo il big in gara ha baciato Fedez alla fine della performance, ma qualche minuto prima si è reso protagonista di un “twerk” che adesso potrebbe essere condannato. Pare, infatti, che l’associazione pro-vita e famiglia, insieme con l’ex senatore Carlo Giovanardi, abbia raccolto 37mila firme e presentato un esposto per atti osceni in luogo pubblico.
Sanremo 2023: esposto per Fedez e Rosa Chemical
L’ultima esibizione di Rosa Chemical a Sanremo 2023 continua a far scalpore. Questa volta non c’entra il bacio di cui tutti parlano, bensì del “twerk” di qualche minuto prima. Il co-protagonista è ancora una volta Fedez, il quale ha assecondato la divertente gag del big in gara. Tuttavia, quel momento tanto apprezzato sul web, avrebbe fatto arrabbiare ben 37mila persone. In che senso? Tutte queste persone, insieme all’associazione pro-vita e famiglia, e la partecipazione l’ex senatore Carlo Giovanardi, avrebbero firmato e presentato un esposto per atti osceni in luogo pubblico: “Hanno mimato un rapporto sessuale con relativo orgasmo in diretta televisiva”.
Sanremo 2023: cosa rischiano i due cantanti?
Continuando a leggere la nota congiunta del portavoce di Pro Vita & Famiglia Jacopo Coghe, l’accusa a Fedez e Rosa Chemical assume un significato molto pesante: “Si tratta di un comportamento di una gravità inaudita che ha portato a un’ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale”. Ma se venisse accettato tale esposto cosa potrebbero rischiare i due cantanti?
La risposta arriva dall’art. 527 del codice penale che cita: “Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000”.
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