Striscia la Notizia non andrà più in onda su Canale 5. E’ questa la clamorosa notizia riportata da MowMag, secondo cui Mediaset avrebbe deciso di archiviare lo storico tg satirico firmato Antonio Ricci. Alla base della scelta ci sarebbero dei motivi legati agli ascolti e a ciò che è accaduto negli ultimi mesi di programmazione. Spuntano inoltre delle dichiarazioni molto forti di Jimmy Ghione in merito al ritorno del programma in cui lavora da anni come inviato.
Mediaset dice addio a Striscia la Notizia: decisione storica
Secondo le rivelazioni di MowMag, Striscia la Notizia sarebbe stata rimossa dai palinsesti senza alcun piano alternativo, né su Italia 1 né in altre collocazioni. Una vera rivoluzione per Canale 5, che da oltre trent’anni ospitava il format ideato da Antonio Ricci. La scelta sarebbe maturata dopo un’attenta analisi dei dati Auditel e della nuova strategia editoriale di Pier Silvio Berlusconi.
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La Ruota della Fortuna conquista il prime time
L’esperimento estivo di Gerry Scotti ha dato risultati sorprendenti. La Ruota della Fortuna, inserita in access prime time, ha ottenuto oltre 4 milioni di telespettatori, battendo ripetutamente Affari Tuoi condotto da Stefano De Martino. Una vittoria ritenuta impossibile fino a pochi mesi fa, ma che ora ridisegna completamente l’equilibrio televisivo tra Rai Uno e Mediaset.
Affari Tuoi battuto: l’effetto domino su Striscia la Notizia
La leadership di Affari Tuoi sembrava inamovibile, ma il successo di Gerry Scotti ha cambiato le carte in tavola. Condividere lo stesso slot con un format vincente ha reso Striscia la Notizia ancor più fragile agli occhi dei vertici Mediaset. Le ultime stagioni avevano registrato un preoccupante calo, con share intorno al 12-13%, a fronte del 20% superato dalla Ruota.
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Striscia la Notizia: le dichiarazioni di Jimmy Ghione e il caos interno
Ad accendere ulteriormente la polemica sono state le parole di Jimmy Ghione. Lo storico inviato ha anticipato un possibile ritorno di Striscia a novembre, ma la sua uscita pubblica avrebbe scatenato tensioni interne a Cologno Monzese. Publitalia e i dirigenti di Endemol e Fascino si sarebbero opposti con forza, preferendo continuare a puntare sul quiz show.
Publitalia e il peso della pubblicità
Il nodo centrale resta il valore commerciale. Publitalia avrebbe espresso netta preferenza per La Ruota della Fortuna, in grado di attrarre investitori grazie agli ottimi dati di share. La pubblicità conta, e molto: con Striscia in calo, era diventato difficile vendere gli spazi. Un dato che avrebbe convinto definitivamente i vertici a voltare pagina.
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Ipotesi alternative bocciate sul nascere
Si sarebbe pensato a uno spostamento su Italia 1 o a una nuova collocazione in prime time domenicale, ma tutte le ipotesi sono state stroncate sul nascere. I dirigenti avrebbero dichiarato che Striscia la Notizia cancellata rappresenta al momento la sola via praticabile. Le case di produzione, tra cui RTI ed Endemol, avrebbero preso atto della decisione, chiudendo il tavolo delle trattative.
Una decisione che coinvolge 150 lavoratori
Dietro la chiusura di Striscia la Notizia c’è anche un importante impatto occupazionale. Il programma coinvolge circa 150 professionisti, tra tecnici, autori e inviati, ora in attesa di sapere se ci sarà una ricollocazione interna o un vero e proprio stop. Una questione che rischia di aprire un fronte sindacale e politico, viste le dimensioni del team coinvolto.
Striscia la Notizia cancellata è più di una semplice notizia televisiva: è la fine simbolica di un’epoca. Resta da capire se si tratti di una pausa temporanea o di un addio definitivo.
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