In queste ore, Mediaset ha presentato l’offerta per la nuova stagione televisiva. Tanti i programmi in esclusiva e spazio ai varietà come Striscia la Notizia, il quale si appresta a tornare con numerosi cambiamenti. La conduzione, non a caso, vedrà due conduttori inediti ma amatissimi dai telespettatori italiani. Pier Silvio Berlusconi ha affermato che sarà una stagione scoppiettante, anche se ci saranno evidenti cambiamenti in linea con il politically correct.
Striscia la Notizia: in arrivo la nuova stagione
Ora che i palinsesti di Mediaset sono stati confermati, i telespettatori hanno appreso quando Striscia la Notizia ritornerà in onda. La data del debutto della nuova stagione è fissata al 27 settembre 2022 e si partirà con due conduttore da urlo: Alessandro Siani e Luca Argentero. Il comico napoletano aveva aperto la scorsa edizione, riuscendo a guadagnarsi l’affetto del pubblico. Per tale motivo, i vertici hanno deciso di confermargli il posto. Volto nuovo sarà l’attore italiano, il quale accompagnerà Siani per circa due mesi. Come da tradizione, i due conduttori guideranno il tg satirico per un tot di tempo per poi dare spazio ad altri colleghi. Previsti i ritorni di Ezio Greggio e Enzo Iacchetti, Gerry Scotti e Michelle Hunziker e new entry Pio e Amedeo.
Striscia la Notizia: i cambiamenti
A dare una piccola anteprima di come sarà la nuova edizione di Striscia la Notizia è proprio Pier Silvio Berlusconi. Il presidente ha sottolineato la grande importanza del tg satirico nel palinsesto Mediaset, a tal punto da definirlo “una macchina da guerra”. E non solo, l’intento sarà quello di rallegrare l’italiano e allo stesso tempo informarlo su quanto accade nel Paese: “Su quasi tutti gli altri canali ci sono giochi, giochi e ancora giochi. L’unica cosa diversa che porta allegria con un livello di credibilità unico è Striscia la Notizia. Tanti complimenti ad Antonio Ricci e alla sua squadra: un pezzo della televisione italiana e un pezzo di Italia”. Tuttavia, i cambiamenti saranno numerosi e gli esperti rivelano che il politically correct sarà ancora più rigido quest’anno.
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