La notizia che stiamo per darvi, al cui fonte è il quotidiano Il Fatto Quotidiano, ha davvero dell’incredibile. Vittorio Gricolo, il prestigioso tenore famoso in tutto il mondo e nell’ultimo anno molto conosciuto anche presso il pubblico giovane italiano, visto che è stato direttore artistico e coach dell’ultima edizione di Amici assieme al cantante Ricky Martin, è stato sospeso dal lavoro con l’accusa, gravissima, di molestie sessuali. Molestie ai danni di una collega, e che avrebbero decine di testimoni.
Amici 18, direttore artistico Gennaro Gricolo sospeso con una pesante accusa
La vicenda risale allo scorso 18 settembre 2019 e sarebbe avvenuta presso il Royal Opera House di Londra. Andava in scena il Faust. Diversi testimoni hanno raccontato al quotidiano Sun di aver visto il tenore Vittorio Grigolo, con ancora indosso gli abiti di scena, palpare ripetutamente una delle coriste. Sia la donna che gli altri membri del coro gli intimavano di smetterla. Non solo, perché Gricolo si sarebbe pure arrabbiato con questi ultimi, reagendo in maniera molto brusca e mandandoli al diavolo.
News Amici, l’accusa per Gricolo è molestia sessuale sul luogo di lavoro: il racconto dei testimoni
L’episodio, di per sé scioccante, a maggior ragione per chi ha conosciuto Gricolo nelle vesti di simpaticissimo collega di Ricky Martin ad Amici 18, è costato molto caro al tenore. Vittorio Gricolo è stato infatti sostituito dal collega russo Georgy Vasiliev, che ha cantato al posto suo durante l’esibizione finale che ha avuto luogo pochi giorni fa a Yokohama, in Giappone. Come reagirà alla notizia Maria De Filippi, che aveva fortemente voluto Gricolo come direttore artistico dell’ultima edizione di Amici accanto a Ricky Martin?
Va detto che il tenore già nel 2015, intervistato dal magazine Vanity Fair, aveva ammesso di avere problemi col sesso. “Sono un drogato di sesso!” aveva confessato candidamente. Cosa sarebbe successo se avesse molestato una delle concorrenti di Amici? Alla luce dei fatti, è impossibile non chiederselo e non augurarsi maggiore accuratezza nella scelta dei professionisti da affiancare ad allievi molto giovani, spesso addirittura minorenni.