Un duro colpo per Amici di Maria De Filippi, accusato di essere un plagio, dopo ben 20 anni di successi. Eppure è quello che è successo al talent, tacciato di essere una riproduzione di un format del 1995. Alla produzione della punta di diamante di Mediaset è stata chiesta un’ ingente somma di denaro come risarcimento danni ed ha persino rischiato di essere cancellato dalla rete televisiva. Una sentenza della Cassazione ha recentemente stabilito quale tra le due parti avesse ragione.
Una bomba si abbatte su Amici: le forti accuse
Amici di Maria De Filippi è da quasi un ventennio uno dei programmi della televisione più seguito dagli italiani. Il talent è uno dei vanti Mediaset e della padrona di casa che da anni dà l’ opportunità a giovani talenti di trovare la loro strada nel mondo della musica e della danza. Tutto ciò ha rischiato di subire una brutta battuta d’ arresto, dal momento che sul prodotto della De Filippi è piombata un’ accusa di plagio. Il programma “copiato” sarebbe Scuola di Spettacolo, un format andato in onda su Italia Uno nel ‘95, facente parte della sfera del reality.
La sentenza della Cassazione sulle accuse rivolte ad Amici
Proprio per il fatto che Amici è meramente un talent show, mentre Scuola di Spettacolo è andato in onda sotto forma di reality, ha scagionato il programma di Maria De Filippi. La Cassazione, infatti, ha escluso che la scuola della moglie di Maurizio Costanzo fosse un plagio, salvando la produzione dal pagamento di 500 mila euro di danni. Dunque la scuola di giovani artisti potrà continuare ad andare in onda senza future ripercussioni.
Una gioia per i fan affezionati ad Amici, che potranno continuare ad assistere tranquillamente all’ evoluzione artistica dei nuovi allievi.
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