Tra gli artisti che hanno partecipato a Capodanno in Musica, il concertone realizzato da Mediaset per dare il benvenuto al nuovo anno, c’erano anche gli allievi di Amici 23. Cantanti e ballerini, infatti, si sono esibiti con inediti ed esibizioni, intrattenendo e facendo ballare la platea presente. Tuttavia, ritornati in casetta per riprendere le lezioni, gli allievi della scuola di Maria De Filippi si sono ritrovati una bella ramanzina da parte dei docenti. Il motivo? Non avrebbero cantato e ballato bene sul palco.
Amici 23: Capodanno da dimenticare per gli allievi
Tutti gli allievi di Amici 23 hanno partecipato al concertone di Capodanno in Musica ma le critiche non sono mancate affatto. Al di la del fatto che il programma si è rivelato un clamoroso flop perdendo nettamente la sfida contro L’Anno che verrà, la lente di ingrandimento è finita soprattutto sugli artisti più attesi: quelli del talent show appunto. Se qualcuno come ad esempio Holden e Matthew se la sono cavata, ottenendo un briciolo di riscontro sui canali social, altri allievi sono stati fortemente criticati dai telespettatori che seguivano la diretta. I più colpiti sono stati Mida, Lil Jolie e Petit, i quali si sono ritrovati le critiche di numerosi utenti social: “Non si capisce nulla”. E ancora: “Stanno cantando malissimo”.
Amici 23: la rabbia dei docenti
Che la notte di Capodanno in Musica abbia fatto storcere il naso per le esibizioni degli allievi di Amici 23, lo si evince anche dal giudizio degli stessi docenti del talent show. Rudy Zerbi e Alessandra Celentano sarebbero stati i più severi quando hanno incontrato di nuovi gli allievi in casetta, manifestando tutto il loro dissenso per come sono andate le prestazioni. Con un lungo confronto, i due, insieme anche agli altri docenti, Raimondo Todaro e Anna Pettinelli in particolare, hanno chiesto spiegazioni e soprattutto più convinzione sul palco. Qualcuno ha provato a difendersi affermando di aver avuto problemi di audio, mentre qualche ballerino ha ammesso di aver sentito la pressione. La critica è stata dura, meno quella di Lorella Cuccarini che è apparsa più comprensiva, dicendo che l’effetto emotivo avrebbe contribuito molto ma ciò non intacca il talento.
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