Quello che sta succedendo in questi giorni all’interno della scuola di Amici di Maria De Filippi sta facendo discutere moltissimo i telespettatori. Alcuni ragazzi, si sa, hanno commesso un gravissimo errore e la punizione della conduttrice è stata esemplare, visto che quattro di loro – tra cui l’idolo delle teenagers, Biondo – sono stati espulsi.
Adesso potranno rientrare solo tramite esame di riammissione, mentre tutti gli altri andranno a pulire le strade di Roma di notte. Ma cosa hanno combinato di così grave questi alunni.
Amici, le durissime parole di Maria De Filippi
A spiegarlo è Maria De Filippi in persona, che è stata ovviamente informata in maniera tempestiva di quanto stavano combinando i ragazzi nel residence che li ospita. “È stata un’iniziativa pensata” ha dichiarato la conduttrice. “I ragazzi che partecipano al talent lasciano la loro famiglia: stanno la maggior parte del tempo nella scuola, poi ci appoggiamo a un albergo che diventa per noi una succursale del programma. Sono ragazzi che si allontanano dai loro genitori e ne sentiamo la responsabilità”.
“Per questo, era giusto insegnare loro il rispetto della disciplina necessaria per il mestiere che vogliono imparare, regole di vita che segue chiunque si ponga un obiettivo” continua la moglie di Maurizio Costanzo. “Quando è successo questo casino abbiamo deciso di dare loro una punizione. Ho deciso però di non svelare i dettagli del casino che hanno fatto perché riguarda ragazzi di 20 anni”.
Amici, punizione esemplare per tutta la classe
I dettagli del festino, insomma, non verranno resi noti, ma non è difficile immaginare che siano coinvolti anche alcol, sostanze illegali come le canne e forse, insinua qualcuno, anche danni alla struttura del residence in questione. “Se fosse successo a mio figlio mi sarei arrabbiata ed è vero. Infatti loro mi hanno sentita” puntualizza Maria, che spesso ultimamente nei suoi programmi si è arrabbiata.
“Ma quando l’arrabbiatura decanta, arriva l’esigenza di trovare un sistema educativo, anche perché io credo nella rieducazione. Aiutare a pulire le strade, concentrandosi sulle periferie, può trasmettere loro un impegno civico, civile. Raggi si è detta subito molto disponibile. Tutti possiamo sbagliare, ma quando si va oltre, qualcosa si deve fare. Lavorando di notte capiranno il senso di cosa significa farlo. E anche i ragazzi che lo seguono da casa”.
Tutto è bene quel che finisce bene, insomma? Sembra proprio di sì, anche perché il pubblico è praticamente certo che tutti gli allievi cacciati verranno riammessi… La pensate anche voi così? Fatecelo sapere nei commenti!