Da quando è uscita allo scoperto spiegando di essere stata ricoverata in una struttura per via della sua malattia, l’anoressia, Valentina Dallari non ha mai smesso di cercare di sensibilizzare e aiutare le persone – soprattutto giovani donne come lei – che soffrono di questa patologia che può condurre anche alla morte. E sempre di anoressia l’ex tronista di Uomini e Donne ha parlato in una sua recente intervista rilasciata a La Repubblica.
L’ex tronista di Uomini e Donne Valentina Dallari intervistata da La Repubblica
Come prima cosa, Valentina Dallari ci ha tenuto a specificare che all’inizio quasi nessuno si rende conto di essere malato. Lei stessa se n’è resa conto quando si trovava già da sei mesi nella struttura che la ospitava. “È stata mia sorella a comprendere la gravità della situazione. Io all’epoca vivevo a Rimini, non mi rendevo conto di non stare bene” ha dichiarato l’ex tronista di Uomini e Donne.
Valentina Dallari spiega: “Non mi rendevo conto che ero malata”
Che poi ha spiegato: “L’anoressia porta con sé il disturbo della dismorfofobia: ti guardi allo specchio ma ha una percezione errata”. Nonostante l’enorme aiuto ricevuto nella comunità – dove c’erano nutrizionisti, medici e anche uno psicologo – il percorso di rinascita è stato tutt’altro che semplice. “È stato un percorso buio, faticoso. L’aiuto è arrivato anche dagli altri pazienti. Nascono amicizie profonde” ha rivelato Valentina Dallari.
Uomini e Donne, i consigli dell’ex tronista a chi soffre di anoressia o bulimia
Il volto noto del talk show di Maria De Filippi ha detto aver deciso di raccontare la sua terribile esperienza per fornire una preziosa testimonianza a chi soffre della stessa malattia o di una simile, nella speranza che serva a interrompere la spirare autodistruttiva che si innesca in tutti questi casi. E anche da guariti, ha affermato Valentina Dallari, non bisogna mai abbassare la guardia.
Anche perché, come giustamente fa notare l’ex tronista di Uomini e Donne, da alcune malattia non si esce mai definitivamente. Basta un periodo buio per ricadere e non bisogna mai smettere di voler stare bene.
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