Non ci sono dubbi che la nuova edizione del Mercante in Fiera sarà ricordata come il flop dell’anno. Al netto di un manifesto pubblicitario tutto da rivedere, poiché fatto di gaffe clamorose e cambi di idee in extremis, il game show non è riuscito a superare il 2,5% di share da quando è in onda. Una sconfitta pesantissima per Pino Insegno, bacchettato dall’opinione pubblica anche per le accuse di raccomandazioni. C’erano due strade per i vertici Rai per ovviare il problema, e adesso spunta quale avrebbero scelto.
Mercante in Fiera: il game show è il flop dell’anno
Resuscitato dai vertici che ne avevano grandi speranze, il Mercante in Fiera si è rivelato un flop clamoroso in termini di ascolti e forse anche di gioco. Piazzato in una fascia oraria, secondo molti, piuttosto debole, il game show non ha fatto nulla per conquistarsi i telespettatori. Anzi tutto è sembrato una propaganda per sabotarsi. Dalla gaffe di Pino Insegno su Ainett Stephens al cambio improvviso della Gatta Nera a causa di atteggiamenti non accettabili dall’azienda, tutto è sembrato piovere sul bagnato. A questo si aggiungono le accuse di raccomandazioni del conduttore, rispolverato dalla Rai solo perché, a detta di alcuni, sarebbe un grande amico di Giorgia Meloni. Insomma, alla fine, il programma non ha superato il 2,5% di share e i vertici pensavano a due scelte: spostarlo alla fascia delle ore 18:00 o chiuderlo definitivamente.
Mercante in Fiera: la scelta dei vertici
È Dagospia a rivelare quale sarà il destino del Mercante in Fiera. In molti sostenevano che la Rai avrebbe provato l’ultimo tentativo, ossia di spostarlo per la fascia oraria che va dalle 18:00 alle 19:00, invece non sarà così. Ebbene perché pare proprio che i piani alti avrebbero intenzione di chiudere ufficialmente il programma di Pino Insegno. Una bocciatura categorica, anche perché adesso le spese si farebbero sentire. Ed ecco che a partire dalla prossima settimana, la programmazione della rete pubblica potrebbe cambiare. Il game show potrebbe sparire dal palinsesto da un momento all’altro, anche se gli esperti fanno sapere che si starebbe studiando un’uscita più professionale per il conduttore.
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