Il tribunale di Roma ha condannato Roberto Parli, ex marito di Adriana Volpe, a 2 anni e 2 mesi di reclusione per maltrattamenti familiari e minacce nei confronti della conduttrice televisiva e della loro figlia. La sentenza arriva dopo un processo durato oltre tre anni, che ha portato alla luce episodi di violenza psicologica e comportamenti intimidatori da parte dell’imprenditore svizzero.

Una relazione degenerata in violenza psicologica per Adriana Volpe

Secondo quanto emerso durante il processo, Parli avrebbe sottoposto Volpe e la figlia a reiterati atti di violenza morale e psicologica, caratterizzati da insulti, umiliazioni e minacce di morte. Gli episodi più gravi si sarebbero verificati tra il 2020 e il 2021, periodo in cui l’imprenditore era spesso in uno stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcol e psicofarmaci.

Le minacce di Roberto Parli durante il Grande Fratello Vip

Durante la partecipazione di Adriana Volpe al Grande Fratello Vip nel 2020, Parli avrebbe manifestato comportamenti aggressivi, minacciando di “rovinarle la carriera” e di non farle più vedere la figlia. In quel periodo, avrebbe portato la minore in Svizzera senza il consenso della madre, costringendo la conduttrice a lasciare il programma per affrontare la situazione.

La denuncia e la separazione tra Adriana Volpe e Roberto Parli

Nel giugno 2021, Volpe ha deciso di separarsi da Parli, ma le minacce e i comportamenti intimidatori sono proseguiti. In ottobre dello stesso anno, la conduttrice ha presentato una denuncia formale, allegando prove di minacce di morte e post diffamatori pubblicati dall’ex marito sui social media.

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La sentenza del tribunale di Roma

Il 25 aprile 2025, il tribunale di Roma ha emesso la sentenza, condannando Roberto Parli a 2 anni e 2 mesi di reclusione. La corte ha riconosciuto l’imprenditore colpevole di violenza psicologica e minacce nei confronti dell’ex moglie e della figlia. Inoltre, è stato disposto il divieto di avvicinamento e l’affidamento esclusivo della minore alla madre.

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La reazione di Adriana Volpe

All’uscita dall’aula, Adriana Volpe ha dichiarato: “Non c’è intento punitivo. Spero solo che questa sentenza lo aiuti a prendere coscienza di ciò che ha fatto. L’ho fatto per nostra figlia”. La conduttrice ha espresso sollievo per la conclusione del processo, auspicando che la decisione del tribunale possa rappresentare un punto di svolta per l’ex marito.

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Le prossime mosse legali

La difesa di Roberto Parli ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello, ritenendo che non vi siano i presupposti per la condanna. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni, dopo di che la difesa valuterà le azioni legali da intraprendere.

La vicenda di Adriana Volpe e Roberto Parli mette in luce l’importanza di riconoscere e affrontare tempestivamente le situazioni di violenza domestica, anche quando si manifestano sotto forma di abusi psicologici. La condanna rappresenta un passo significativo verso la tutela delle vittime e la sensibilizzazione su queste tematiche.

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