E’ quasi ufficiale il passaggio di Amadeus dalla Rai a Discovery, emittente nel quale gestirà tutto l’intrattenimento di canale Nove. La firma del nuovo contratto arriverà a breve e ora sembrano spuntare i motivi che hanno interrotto il rapporto lavorativo con Viale Mazzini. Diverse testate giornalistiche avevano ipotizzato che la scelta potesse essere arrivata a causa del cambiamento in atto della rete pubblica da quando è arrivato il nuovo governo. E a quanto pare sarebbe proprio qualcosa del genere, dato che ora si parla di alcune pressioni subite.
Amadeus: i presunti motivi dell’addio dalla Rai
Il rapporto lavorativo tra Amadeus e la Rai sembra ai titoli di coda e ora si attende soltanto l’ufficialità del passaggio a Discovery. Nel frattempo si cercano i motivi di questa improvvisa decisione, la quale tanto improvvisa non sarebbe. Non a caso, si vocifera che i problemi sarebbero arrivati alla vigilia di Sanremo 2024, momento in cui il conduttore avrebbe subito diverse pressioni su chi inserire nel festival. La voce arriva dal Corriere della Sera, il quale fa sapere che i vertici di Viale Mazzini avrebbero voluto che Ama portasse sull’Ariston personaggi come Povia tra i big, Mogol come direttore artistico, e Hoara Borselli tra gli ospiti. Come si è visto, il conduttore non avrebbe accettato. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stata poi la richiesta di “un pranzo di cortesia” con Pino Insegno.
Amadeus: la decisione dopo il festival di Sanremo 2024
Nonostante quelle che sarebbero state le pressioni dei vertici, Amadeus avrebbe proseguito per la sua strada mettendo su un festival incredibile. Sanremo 2024, non a caso, ha superato ogni record e sarebbe stato il modo perfetto per chiudere la sua avventura con la Rai. Non a caso, si rende noto che il conduttore non si sarebbe sentito “né protetto né capito”, fattori che l’avrebbero spinto a considerare l’addio. Ora si attende solo la firma per Discovery, il quale si appresta a far crescere decisamente il suo pubblico. Intanto la voce del web si è fatta sentire, così come la sensazione dell’interferenza del governo sulla rete pubblica: “Privatizzassero la Rai a questo punto”.
E ancora come scrive Domani, il quale sembra fare il punto sulla nuova tv che attende i telespettatori della Rai: “Approvato in Rai il regolamento sulla “par condicio”: sono garantite condizioni privilegiate al governo”.
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