ÈÈDa qualche mese a questa parte, Marco Carta è finito al centro dell’attenzione per il furto avvenuto alla Rinascente. Stando ad alcune testimonianze, il ragazzo avrebbe rubato sei magliette dal valore di più di mille euro. Negli ultimi giorni, il cantante ha richiesto il rito abbreviato e qualche ora fa è arrivato il verdetto ufficiale: il giudice del tribunale di Milano, Stefano Caramellino, lo ha assolto “per non aver commesso il fatto”.
Caso Marco Carta: è finito l’incubo del cantante
Sono stati mesi davvero duri per Marco Carta, ma adesso può ufficialmente dire che non c’entrava nulla col furto alla Rinascente. Grazie al rito abbreviato richiesto negli ultimi giorni, il cantante ha accelerato il processo ed è arrivato al verdetto conclusivo in cui afferma che non ha commesso il fatto. A deciderlo è stato il giudice del tribunale di Milano, Stefano Caramellino, che ha confermato l’estraneità dei fatti del giovane cantante. Come ricordiamo, l’ex allievo di Amici di Maria De Filippi era stato accusato di aver rubato, insieme ad una sua amica, sei magliette dal valore di più di mille euro nel noto negozio.
Caso Marco Carta: le prime parole del cantante
Ha tirato un vero e proprio sospiro di sollievo Marco Carta che, dopo l’ultimo processo, è uscito finalmente dall’incubo che l’ha tenuto rinchiuso per mesi. In queste ore, il cantante ha condiviso la sua gioia incontenibile con i fan che non l’hanno mai abbandonato. L’ha fatto su Instagram con un lungo post: “Non ho mai smesso di credere. È come se oggi mi svegliassi da un brutto sogno. Perché è questo che rimane, solo un brutto ricordo in via d’estinzione. Ringrazio tutte le persone che non hanno mai creduto neanche per un secondo alle cattiverie dette gratuitamente. Adesso posso riprendere ancora più forte la mia musica e le mie giornate, ora posso tornare a sorridere”.
Presto, il cantante sarà ospite da Barbara d’Urso per raccontare la sua incredibile vicenda.