I problemi per Fabrizio Corona non finiscono neanche in un periodo storico come questo. L’ex re dei paparazzi, infatti, aveva postato sui social i video in cui si allenava col suo personal trainer e per questo è stato diffidato dalla Questura di Milano. Il motivo è legato alle norme anti Coronavirus che pare non aver rispettato. Quindi gli agenti di polizia lo hanno multato perché riceveva in casa sua persone senza una comprovata necessità come stabilito dalla legge.
In questi giorni, Fabrizio Corona è tornato al centro dell’attenzione per aver ricevuto una diffida dalla Questura di Milano. Questo a causa del mancato rispetto delle norme anti Coronavirus. Nella diffida gli viene, infatti, intimato il rispetto delle regole sul distanziamento sociale previste dagli ultimi provvedimenti governativi. Come spiega la Polizia di Stato: “Nei giorni scorsi è stato accertato che lo stesso, nonostante fosse sottoposto alla detenzione domiciliare, ha più volte ricevuto il suo personal trainer, che è stato rintracciato nei pressi della sua abitazione e, per questo, multato per aver violato il divieto di spostamenti in assenza di comprovate necessità”.
Fabrizio Corona: la risposta dell’avvocato
La notizia della diffida, ha fatto infuriare l’avvocato di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa, il quale ha dichiarato: “Mi chiedo come mai non c’è un comunicato stampa che riguarda tutte le altre migliaia di cittadini che sono stati sanzionati per il Covid-19 in questi giorni? Capisco che la Polizia di Stato faccia un comunicato stampa se c’è una strage, un’inondazione, una rapina, un omicidio. Ma che faccia un comunicato per una cosa del genere mi lascia senza parole”.
Ma non solo, l’avvocato ha annunciato che agirà nelle sedi più opportune e si interroga: “Mi chiedo se la Polizia di Stato, in un momento così grave per l’Italia, si preoccupi di usare un poliziotto in borghese per indagare su una semplice violazione amministrativa”.