Per anni i suoi prodotti erano nelle foto di tantissime influencer italiane, ma adesso Fitvia ha comunicato di aver cessato l’attività. I motivi sembrano essere economici, in quanto nel corso della sua avventura nel mercato non sono mancati i super costi a chi pubblicizzava le tisane e i tè. E non solo, si conta anche una denuncia che potrebbe aver limitato in qualche modo la campagna pubblicitaria. In tutto questo marasma è intervenuta Deianira Marzano, la quale ha fatto presente un dettaglio molto interessante.
Fitvia chiude i battenti: il comunicato dell’azienda
E’ con un lungo post che l’azienda Fitvia ha annunciato di aver chiuso la propria attività. Otto anni di grande lavoro, fatto di alti e bassi, che avevano comunque portato il brand a raggiungere ottimi risultati. Tuttavia, nel corso del tempo, qualcosa è cambiato ed ecco che è arrivata la fine: “Inspirare – espirare. Ora dobbiamo essere tutti molto forti. Dopo 8 anni meravigliosi, piacevoli, sani e soprattutto deliziosi, fitvia dice Good bye & Auf Wiedersehen. Con grande dispiacere che chiudiamo il nostro negozio online e cessiamo l’attività”. E ancora: “Vorremmo liberarci di diverse cose, ma la più importante è all’inizio: grazie per questi meravigliosi 8 anni, che non sarebbero stati possibili senza la nostra comunità”.
Fitvia chiude i battenti: Deianira Marzano punta il dito contro le influencer
Nella storia di Fitvia ci sono stati diversi ostacoli e probabilmente due in particolare hanno compromesso il proseguimento. Da una parte gli altissimi costi per le influencer, nonché personaggi della televisione, che sponsorizzavano il prodotto; d’altra la denuncia del presidente di Unione Nazionale Consumatori all’Autorità dell’Antitrust (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) e allo Iap (Istituto Autodisciplina Pubblicitaria) a causa di pubblicità occulta. Ad ogni modo, la fine dell’azienda non avrebbe colpito quegli stessi volti che hanno sponsorizzato il marchio.
A sottolinearlo è Deianira Marzano: “La cosa più triste è che pochissime influencer hanno fatto un commento per ringraziare l’azienda per cui avevano lavorato per anni, visto che molte di loro guadagnavano anche 15mila euro al mese”. E ancora: “Non faccio nomi per privacy ma vi assicuro che erano quelle le cifre più gettonate”.