Una maledetta domenica che non vorresti mai fosse esistita. Ma invece così non è stato e il cuore di tutti gli italiani si è intriso di dolore. Arriva l’annuncio che Davide Astori, 31 anni, calciatore capitano della Fiorentina, non è più tra noi. E’ il 4 marzo 2018, la notizia fa il giro del mondo, una giornata solitamente di festa si trasforma improvvisamente, diventando triste, buia, malinconica. Un esempio per tutti l’uomo e lo sportivo, lascia nella disperazione la compagna Francesca Fioretti e la piccola Vittoria di appena 2 anni. Un amore sbocciato nel 2013 ma forte come se di anni ne fossero passati 30, una famiglia perfetta, discreta, educata. Erano il ritratto della felicià insieme.
Davide e Francesca, un futuro brillante stroncato
Francesca Fioretti aveva rinunciato alla sua carriera, al palcoscenico televisivo e gossipparo pur di essere felice e serena con l’uomo che amava e il loro piccolo tesoro e viversi al 100 per cento la sua favola. Davide Astori aveva invece continuato la carriera di calciatore, atleta esemplare, sempre disponibile e pronto ad aiutare gli altri. Giornate interminabili quelle vissute in questa settimana da Francesca e la piccola Vittoria. Sicuramente surreali nei primi istanti, con quel velo di incredulità che paradossalmente ci protegge dall’ondata di dolore immensa che potrebbe colpirci all’improvviso. Ma che poi, quando resti solo, ti avvinghia in una morsa stretta che tenti con tutte le tue forze di allentare attraverso i ricordi. Cerchi di farlo ripensando ai tantissimi momenti belli e a tutte le difficoltà che hai superato combattendo per la tua felicità. Quella che ti è stata tolta in un istante e che credevi non potesse mai accadere. Non a te.
Davide e Francesca, incontro ad una festa
Si erano conosciuti a Milano Francesca Fioretti e Davide Astori, in un autunno del 2013, entrambi invitati al compleanno di un amico in comune, lui militava nel Cagliari, lei era pronta ad una nuova vita. Tra i due scatto subito il feeling giusto. Entrambi amavano viaggiare e lei era appena tornata dall’Oriente. L’argomento giusto insomma per attaccar bottone e così avvenne. Da quel momento iniziò una delle più belle storie d’amore. Un sentimento forte con basi solide consolidato dalla gioia di una bambina. Vittoria non avrà più il padre nei prossimi tempi, non potrà giocarci ma è piccola, inconsapevole. Il tempo farà si che il ricordo si offuschi vista la tenera età ma una cosa è certa.
Francesca e Vittoria non saranno mai sole, Davide le guiderà da lassù e, dovunque andranno negli anni futuri, i gesti che il meraviglioso uomo ha lasciato a tutti noi verranno fuori. Tenendo vivo in eterno il suo ricordo. Fai buon viaggio campione.