Da qualche giorno a questa parte, Laura Pausini è finita al centro delle polemiche per non aver cantato “Bella Ciao“. Come ricordiamo, il brano è un canto popolare italiano dedicato alla Resistenza italiana attiva contro l’esercito invasore della Germania nazista. Per tale motivo, la scelta della cantante ha suscitato sgomento e preoccupazioni. Dopo il mare di critiche, con tanto di insulti, la Pausini ha deciso di chiarire la sua posizione in occasione di un’intervista.
Laura Pausini: le parole dopo il caso Bella Ciao
Durante il programma televisivo El Hormiguero, Laura Pausini, ospite dello show, si era rifiutata di cantare “Bella Ciao“, giustificandosi con un sonoro: “Non voglio cantare canzoni politiche. Su Twitter, poco dopo, aveva provato già a chiarire la sua posizione ribadendo: “Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra”. E ancora: “Il fascismo è una vergogna assoluta”. Tuttavia, le sue parole erano servite a poco, in quanto molti utenti social hanno puntato il dito. Tantissimi insulti che l’hanno costetta ad intervenire ancora una volta: “Vorrei esporre il mio punto di vista dopo le polemiche di questi giorni. In una situazione televisiva estemporanea, leggera e di puro intrattenimento, ho scelto di non cantare un brano inno di libertà ma più volte strumentalizzato nel corso degli anni in contesti politici diversi tra loro”.
Laura Pausini: la presa di posizione
Continuando il suo sfogo social, Laura Pausini ci ha tenuto prima di tutto a prendere le distanze da tutti i regimi sanguinosi della storia e spiega perché non si è prestata alla richiesta. Una scelta che sa di libertà: “Come donna, prima che come artista, sono sempre stata per la libertà e i valori ad essa legati. Aborro il fascismo e ogni forma di dittatura. La mia musica e la mia carriera hanno dimostrato i valori in cui credo da sempre. Volevo evitare di essere trascinata e strumentalizzata in un momento di campagna elettorale così acceso e sgradevole, purtroppo non è stato così”.
Infine, la chiusura del messaggio su Twitter che è rivolto direttamente al suo pubblico: £Rispetto il mio pubblico e continuerò a farlo, con la libertà di scegliere come esprimermi”.