Il 1° ottobre 2019 andrà in onda la prima puntata della nuova stagione de Le Iene che vedrà alla conduzione Alessia Marcuzzi e Nicola Savino con il supporto della voce della Gialappa’s Band. Sarà una puntata piuttosto particolare poichè andrà in onda un servizio dedicato a Nadia Toffa, la quale lo aveva chiesto personalmente come una sorta di desiderio prima di morire. Davide Parenti ha accolto il suo volere e mostrerà al pubblico italiano un filmato di circa venti minuti.
Le Iene: il ricordo di Nadia Toffa
La nuova stagione de Le Iene riparte il 1° ottobre 2019 e lo farà nel ricordo di Nadia Toffa, scomparsa il 13 agosto 2019 dopo una lunga malattia. Il programma omaggerà il volto che è stato un simbolo assoluto, a tal punto di diventare la conduttrice delle ultime edizioni. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, attraverso un racconto di Davide Parenti, esiste un video lungo circa venti minuti che la Toffa aveva chiesto alla redazione di realizzare alla fine del 2018. Lo scopo era quello di raccontare l’anno difficile appena trascorso a causa della malattia.
Le Iene: l’ultimo servizio di Nadia Toffa
Proprio l’inviata e conduttrice aveva chiesto all’autore della trasmissione di andare a casa sua con una telecamera e iniziare a girare le scene della sua nuova vita. Come ha fatto sapere Davide Parenti, il servizio realizzato da Nadia Toffa sarà trasmesso nel corso della prima puntata de Le Iene. Nella clip, riporta il Corsera, si vede la conduttrice seduta nella cucina di casa sua, con i capelli corti, spettinati e un sorriso vitale, che ripercorre gli ultimi mesi vissuti e guarda avanti. Qui svela cosa le piacerebbe fare: “La sorpresa è che vorrei incontrare amici, vecchi, nuovi, persone care, parenti, colleghi che hanno lasciato un segno in questo mio ultimo anno tremendo, persone che contano davvero. Vorrei che tu mi aiutassi a filmare questi incontri”.
E alla domanda sul perché volesse farlo, lei risponde: “Perché in questo ultimo anno sono cambiata tantissimo. Non è il quanto vivi, ma come vivi. Quando muore una persona, trovo stupida la domanda: quanti anni aveva? Non contano gli anni, ma se hai vissuto intensamente. Io sto facendo il possibile per ritardare la mia morte, tutte le cure possibili. Vedremo quanto tempo avrò ancora, ma non credo molto”.