In queste ore non si fa altro che parlare della morte di Paolo Calissano e dei nuovi dettagli emersi. Al momento del ritrovamento del corpo, infatti, si è appreso che l’attore era morto da almeno due giorni. Dai primi accertamenti, il decesso sarebbe avvenuto proprio per un abuso di psicofarmaci. Le indagini dei carabinieri sono in corso e non è ancora chiaro se la morte sia avvenuta o meno per un gesto volontario, se dunque sia un suicidio o un omicidio colposo. La salma è ancora all’obitorio del Gemelli per continuare l’ispezione cadaverica.
Morte Paolo Calissano: i dettagli da brivido
Il celebre volto di molte fiction, Paolo Calissano, è stato trovato morto a Roma. I carabinieri della stazione Medaglie d’Oro e i sanitari del 118 sono intervenuti nella casa dell’attore, dopo una segnalazione arrivata al 112. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma per i rilievi. La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo. Un atto dovuto, anche per poter effettuare l’autopsia sul corpo dell’attore. Come apprende l’AGI da fonti investigative, il cadavere di Calissano sarebbe stato di decomposizione e questo significa che sarebbe morto da almeno due giorni.
Morte Paolo Calissano: cosa l’ha ucciso?
La domanda che tutti si fanno in queste ore è cosa ha ucciso Paolo Calissano. Stando a quanto rivelato dalle prime voci, a uccidere l’attore potrebbe essere stato un mix letale di farmaci. Non si esclude che possa trattarsi di suicidio. In passato, Calissano stesso ha avuto diversi problemi, in particolare i rumors parlano di una personalità fragile che ha combattuto contro la tossicodipendenza: tra le cose, fece un brutto incidente proprio perché sotto effetto di stupefacenti. In più, i carabinieri intervenuti dopo la chiamata della compagna che non riusciva a mettersi in contatto con lui, hanno rinvenuto delle scatolette di psicofarmaci e secondo i primi accertamenti il decesso sarebbe avvenuto proprio per un abuso di psicofarmaci.
Morte Paolo Calissano: il ricordo dei colleghi
Tanti i particolari ed i messaggi arrivati per ricordare l’attore. Tra i più toccanti quello di Barbara D’Urso. Forte anche il ricordo che ha voluto lasciare Valeria Fabrizi: “Un grande dolore perché Paolo Calissano è morto! Non doveva succedere! E’ stato allontanato dal nostro mondo artistico e la coscienza di molti dovrebbe riflettere. Ho lavorato con lui e meritava stima, era un ragazzo educatissimo, buono e gentile! Ho cercato di aiutarlo perché ha scritto sceneggiature importanti ma evidentemente rimaste sulla scrivania di ‘persone distratte'”.
“Lui valeva, soffriva di nostalgia artistica e di sensibile attenzione umana! Ti abbraccio Paolo”. E ancora fan e amici che hanno pubblicato le sue foto.