È stato uno dei capitoli più incredibili della storia della televisione italiana quella della finta relazione tra Pamela Prati e Mark Caltagirone. Per anni si è parlato di raggiri, complicità o quant’altro, arrivando persino alle denuncie di questa intricata storia. Il dilemma di molti è sempre stato uno: la showgirl è stata ingannata o era complice di un fidanzamento mai esistito? Ognuno si è sempre fatto la propria opinione, ma ora arriva la decisione del giudice.
Pamela Prati: la decisione del giudice
Per tantissimi anni si è parlato della relazione tra Pamela Prati e Mark Caltagirone, salvo poi scoprire improvvisamente che tale uomo non era mai esistito. Nel corso della vicenda subentrarono anche le ex agenti della stessa showgirl, che furono poi accusate di averla truffata. La Prati, d’altronde, si è proclamata sempre vittima di un raggiro, tanto da divulgare prove di quanto diceva durante le diverse interviste rilasciate in questi anni. Ora però arriva quella che sembrerebbe una sentenza ben chiara, in quanto Fanpage.it fa sapere: “È stata archiviata definitivamente la denuncia che Pamela Prati presentò nel 2019 a carico delle ex agenti per l’arcinota vicenda del finto matrimonio con Mark Caltagirone. Secondo il gip Valeria Tomassini, la showgirl non fu truffata dalle due ex agenti affinché fosse indotta a credere all’esistenza di un corteggiatore inesistente”.
Pamela Prati: vittima o complice?
La domanda che continuerà a risuonare nella testa di chi seguì attentamente quella clamorosa storia che vedeva coinvolta Pamela Prati sarà sempre la stessa: la showgirl è stata ingannata o era complice? Continuando con quanto riportato da Fanpage.it, le cose sarebbero andate così per il giudice: “Al contrario, nelle motivazioni dell’ordinanza che conclude una vicenda cominciata 5 anni fa il gip sostiene che l’intera storia ‘risulta un espediente utilizzato, con il consenso della stessa vittima, a scopi autopromozionali'”. E ancora, chiudendo la questione: “Vicenda che avrebbe garantito ‘un indubbio vantaggio per la vittima e per le reti televisive che alla stessa hanno dedicato spazio d’intrattenimento'”.
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