Per Filippo Turetta, attualmente in carcere per l’omicidio di Giulia Cecchettin, risulta improbabile che in questa fase del procedimento, ancora nelle fasi di indagine, venga disposta una perizia psichiatrica per valutare la sua eventuale incapacità, anche parziale, di intendere e volere al momento dei fatti. Al momento, la difesa non ha depositato alcuna istanza in tal senso al giudice per le indagini preliminari (gip).
Filippo Turetta: la stabilità mentale al momento dell’omicidio di Giulia Cecchettin
Nel caso di Filippo Turetta, non risultano diagnosi pregresse di problemi mentali negli atti e, basandosi sulle prime valutazioni psicologiche e psichiatriche effettuate in carcere, sembra improbabile che un’istanza di perizia venga accolta in questa fase iniziale. Invece, potrebbe essere necessario un lavoro difensivo che coinvolga esperti e una consulenza di parte.
Questo lavoro potrebbe includere incontri con il detenuto per raccogliere materiale utile a eventuali richieste di perizia psichiatrica, che potrebbero essere presentate più avanti nel corso del processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, se necessario.
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