La nuova edizione del Festival di Sanremo è già al centro della polemica per le presunte vallette che affiancheranno Amadeus. Il conduttore, non a caso, pare aver scelto Diletta Leotta e una tra Chiara Ferragni e Elisabetta Gregoraci. La conduttrice sportiva è quella che sta ricevendo numerose critiche dagli utenti social e persino da una sua collega. Le sue gaffe a Dazn, unite alla protesta del web, starebbero convincendo Amadeus a fare a meno di lei.
Sanremo 2020: critiche per Diletta Leotta
Da quando Diletta Leotta è stata accostata Sanremo 2020, le critiche sul suo conto sono all’ordine del giorno. Non a caso, ogni semplice passo falso commesso dalla conduttrice sportiva è diventato motivo di polemica. L’ultima arriva proprio in questi giorni, durante la partita Lazio-Juventus del 7 dicembre, dove la Leotta si è resa protagonista di una gaffe incredibile. Allo stadio Olimpico, infatti, è stata mandata in sottofondo la canzone “I giardini di marzo” di Lucio Battisti, ma lei l’ha attribuita ad Antonello Venditti, tifoso storico della Roma. Il suo errore, che si aggiunge ad un altro fatto col portiere Samir Handanovic, è passato tutt’altro che inosservato.
Sanremo 2020: Amadeus ci ripensa?
Soprattutto se n’è accorta Paola Ferrari, che ha colto l’occasione per attaccare anche stavolta la collega. Su su Twitter, infatti, ha ironizzato: “Pronta per Sanremo”. Stando a quanto rivelato sul web, Amadeus potrebbe ripensare alla sua decisone di portare Diletta Leotta a Sanremo 2020. Il motivo, naturalmente, si può solo ipotizzare, ma pare che possano c’entrare le frasi al veleno di Paola Ferrari e le critiche degli ultimi giorni. In sostanza, molti non riterrebbero giusta la presenza della Leotta sull’Ariston.
La Ferrari l’aveva fatto capire persino in diretta a TvTalk: “Mandare Diletta Leotta a Sanremo ha un senso pratico secondo voi? Vogliamo dare una scossa? Io vorrei vedere donne vere come Bebe Vio. Lei è una donna italiana che mi dà orgoglio e mi fa sentire voglia di essere una donna italiana. Non una donna che va in tv per le sue forme”.